FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] dal censore Francesco Valier di aver brogliato per farsi eleggere savio del Consiglio (gli si ritorceva contro proprio lo strumento che egli aveva ideato per reprimere la corruzione assembleare), e all'inizio del nuovo anno offriva ai concittadini ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] e l'entità minima della provvigione annua assegnata loro come una limitazione economica diretta a privarli di ogni adeguato strumento di esercizio di potere.
I. non si sbagliava: la loro corte era infatti composta esclusivamente da schiavi, servi e ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] a concedergli la propria adesione.
Il D., pertanto, doveva innanzitutto chiedere il richiamo del Brancas, accusato di essere strumento delle trame di Filippo d'Orléans e di fomentare la ribellione; doveva quindi spiegare i motivi della mancata ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] …, a cura di G. Marcialis, in Ist. milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio, Annali 1. Studi e strumenti di storia metropolitana milanese, a cura di G. Marcialis - G. Vignati, Milano 1992, pp. 125-137); Milano, Museo del ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] e Ravenna, poiché costituivano non solo concentrazioni rilevanti di proprietà, ma anche perché rappresentavano lo strumento che offriva ai papi maggiori possibilità di controllo sull'Esarcato, anche attraverso il personale amministrativo impiegato ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] a conoscenza.
Si trattava di un accordo dettagliatissimo: per la prima volta si rendeva ufficiale un termine e uno strumento di invenzione recente, regalia, «diritti del re (pubblici)»; erano quei diritti che il re conferiva attraverso il gesto dell ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] infatti, il vero significato di quelle pressioni, che se da un lato miravano a impedire la creazione di un autonomo strumento di lotta, libero da condizionamenti esterni, dall'altro costituivano le prime avvisaglie di una più ampia e lunga battaglia ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] , il F. incrementò notevolmente, con acquisti di libri e di codici, la biblioteca di casa facendone uno strumento funzionale alla redazione delle "memorie della letteratura veneziana".
Nell'ultimo scorcio dell'ambasceria romana il F. riuscì, grazie ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] mai avuto una qualsiasi indipendenza rispetto al volere dello Sforza, il quale usò il C. come un ottimo strumento per realizzare la sua autonoma volontà, lasciandosi influenzare piuttosto dal suo astrologo Ambrogio Varese da Rosate che dal suo ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] patria, il C. celebra nella relazione la "triplice invincibile unione" austro-veneto-polacca non solo quale strumento perpetuamente intimidatorio nei riguardi della Porta, ma anche come rafforzamento del prestigio e dell'autonomia della Serenissima ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...