INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] per il distretto di Messina, prese parte attiva ai lavori della Camera dei Comuni in cui vedeva il principale strumento della rivoluzione. Aperto alle istanze popolari e alle suggestioni socialisteggianti, affermò che il Parlamento non avrebbe potuto ...
Leggi Tutto
BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] alle più alte magistrature della città; in realtà, come osserva il Martines (p. 196), erano uno dei più efficaci strumenti di controllo politico della Signoria medicea. Nel febbraio del 1440 il B. venne ancora consultato in merito alla vertenza ...
Leggi Tutto
BENAGLIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque nel 1668 da Francesco, di famiglia patrizia milanese, e da Margherita Caima, probabilmente a Milano. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, avviatosi [...] tutti gli elenchi posteriori dei feudi milanesi.
Come ha rilevato il Magni, quest'opera costituisce tutt'ora un utile strumento per lo studio della feudalità lombarda nel sec. XVIII. In essa il B. fornisce un quadro particolareggiato della diffusione ...
Leggi Tutto
ASTENGO, Gerolamo
Bianca Montale
Da Giambattista, facchino carbonaio, e da Teresa Ansaldo, nacque a Genova nel 1821 (così, secondo i censimenti del 1827 e 1857; ma dall'atto di morte, che attribuisce [...] società operaie da parte dei governo e dei privati, contribuì in modo decisivo all'affermazione dell'associazionismo operaio come strumento autonomo di classe, mezzo di mutuo soccorso e non di beneficenza. Nel congresso di Novi suscitò scalpore con ...
Leggi Tutto
FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] affiancò per breve tempo (1557) la vicereggenza di Todi. Nel suo governo, assecondando la volontà dei Carafa e divenendo strumento del loro pesante fiscalismo, si occupò di ottenere dai Perugini 10.000 ducati a sostegno dello sforzo bellico del papa ...
Leggi Tutto
DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] i problemi sussistono perché il D. compare sempre di scorcio rispetto alle vicende in cui pure è direttamente coinvolto. Prima strumento nelle mani del grande Andrea (e perciò presente in tutte le monografie sull'ammiraglio, ma in modo occasionale e ...
Leggi Tutto
BETTOL, Giovanni
Raoul Guêze
Nacque a Genova il 25 maggio 1846 da Antonio e da Angela Molinari, in una famiglia di tradizioni patriottiche originaria della Valsugana. Entrò nella marina militare nel [...] questioni tecniche (come il goniometro per l'esecuzione del tiro preparato, detto "indicatore dei fuochi Bettolo", 1877; lo strumento per la punteria del lancio, detto "indicatore di lancio Bettolo", 1883; l'elaborazione dei metodi per il collaudo ...
Leggi Tutto
FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] manovra d'avvicinamento ai socialisti, resa difficile dalla diffidenza della base repubblicana più tradizionalista. Per dotarsi di uno strumento di diffusione fondò il 15 luglio 1893 la Rivista popolare sperando di farne la tribuna e il punto ideale ...
Leggi Tutto
CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] avvertita da chi compì allora scelte politiche irrevocabili e da chi, come il C. si fermò a rimaneggiare lo strumento divenuto ancor più inerte del linguaggio letterario.
Quel tedio, quella solitudine e sofferta mancanza di stimoli critici e morali ...
Leggi Tutto
ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Nato a Genova da Raffaele il Prode intorno al 1385, nel 1427, senza per altro mai trascurare la mercatura nella Maona di Scio, entrò nella politica con l'ambizione di [...] , ma restò in contatto con i duchi di Milano, che poterono avere in lui un utile, anche se ambizioso, strumento delle loro mire politiche su Genova. Partecipò alle incursioni degli Aragonesi sulle coste liguri. Nel 1449 tentò di impadronirsi di ...
Leggi Tutto
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...