Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] o del loro scopo, irrinunciabili per l’ordinamento interno e in quanto tali si applicano esse stesse i limiti del proprio ambito d’applicazione. L’art. 17 della l calma. Scopo del trattamento è ottenere acciaio a grana fine cioè con struttura normale. ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] sempre più numerosi, ma per non turbare l’ordine delle altre lettere fu messa in fondo a suono occlusivo (rispettivamente una t e una d alveolari) e di un suono spirante ). biologia Si indica con Z-DNA una struttura a doppia elica del DNA in cui sono ...
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tavola matematica T. (o tabella) di composizione (o di moltiplicazione, o di Cayley) di un gruppo Specchio, o quadro, che contiene i prodotti degli elementi del gruppo a due a due. Se il gruppo è finito, [...] gli elementi gi nello stesso ordine, a partire dall’elemento unità, già scritto. Nel punto (o ‘casella’) d’incontro della riga che ha la funzione di aumentare il fattor di merito della struttura risonante (negli strumenti ad arco, in cui sorregge il ...
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Locuzione introdotta da A. Robinson nel 1960 per indicare l’analisi basata su un modello matematico in cui, utilizzando una (opportunamente modificata) logica del primo ordine, viene data una definizione [...] degli altri numeri aveva portato ai vani tentativi di G.L. Lagrange, J.-B. d’Alembert, B. Bolzano e A.-L. Cauchy per poi essere accantonata da K. delle definizioni n. è la semplicità della struttura logica che non richiede, a differenza della ...
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Algebrista e logico russo (Mišeronskij, Mosca, 1909 - Novosibirsk 1967). È stato tra i primi ad applicare la logica all'algebra. Nel 1936 enunciò il principio di finitezza (oggi noto, in formulazione un [...] prim'ordine esiste una struttura che soddisfa gli enunciati di F, allora esiste anche una struttura che topologici risolvibili; notevoli anche alcuni teoremi d'immersione di sistemi dotati di strutture algebriche. Tra le sue opere: Untersuchungen ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] struttura di algebra esterna (v. anche varietà, App. III, 11, p. 1071). Un tensore emisimmetrico di ordine normato (cfr. spazio, in questa Appendice).
La diseguaglianza di Schwarz permette d'introdurre l'angolo reale θ formato da v e w, definito da ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] , in rapporto alla loro struttura sintattica o alla loro dimensione tanto da questa difficoltà quanto dal teorema d'incompletezza di Gödel.
La metamatematica di Gödel base i primi n numeri primi in ordine di grandezza e per esponenti ordinatamente gli ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
. Il termine "p. matematica" indica l'analisi dei problemi del tipo: trovare il massimo (o il minimo) di una "funzione obiettivo" quando le variabili sono soggette [...] vastissima gamma di problemi profondamente diversi per struttura e complessità che rientrano nella p. non e B matrice simmetrica di ordine n semidefinita positiva) e i vincoli sono lineari: Cx − d ≥ 0, con C matrice m × n e d vettore a m componenti. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] antico, porta la data del 417 dell'Egira (che equivale al 1026-1027 d.C.), e dal nome dell'autore si deduce che fu opera del fratello di nuova epoca furono le enciclopedie geografiche strutturate in ordine alfabetico (Giovanni Boccaccio, Corrado di ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] arti matematiche costituissero un ottimo modello di ordinamento omogeneo e fossero, d'altra parte, le discipline più capaci dimostrativo. Ciò significa che il metodo deve avere una struttura sillogistica e che la sua definizione logica non può essere ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...