nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] tutta la sua massa: v. nuclei atomici, dimensioni e struttura dei. È costituita da Z protoni e N neutroni (protoni della carica del-l'elettrone e, al tempo stesso, il numero d'ordine dell'elemento, cui il n. appartiene, nel Sistema periodico degli ...
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fuso 2
fuso2 [Der. del lat. fusus, arnese per filare] [LSF] Qualifica o denomin. di figure od oggetti che somiglino al f. per filare. ◆ [FTC] [FSD] F. granulometrico: il campo di variabilità di un aggregato [...] .B.: Curva di Fuller. ◆ [BFS] F. mitotico: struttura che si forma nella divisione cellulare per mitosi: v. motilità cellulare f.-2, ecc. andando verso ovest, per modo che il numero d'ordine del f. indica la differenza algebrica in ore fra il tempo in ...
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parola
paròla [Der. del lat. parabola, popolare paraula, dal gr. parabolè "similitudine, paragone"] [LSF] Complesso di suoni vocali e, estensiv., di simboli grafici, per esprimere una nozione. ◆ [ELT]2[INF] [...] struttura di una base di dati), ciascuno di quei dati che, in base alla loro posizione e al loro contenuto, permettono un rapido ed efficiente accesso alle informazioni o sono utilizzati per attribuire a queste un ordine c) p. d'ordine (ingl. password ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] In Italia il pensiero classico è rappresentato da M. Gioia, D. Romagnosi, P. Rossi, C. Cattaneo, A. Scialoia e sociale, su riforme di struttura, sui problemi del salario e. classica prevedeva che l’ordinamento capitalistico sarebbe stato da sé ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] e si occupa delle origini e della struttura delle cose. Nota comune ai diversi verso pretende di avere un suo specifico campo d’indagine che stabilisca i fondamenti delle scienze. scienze, classificate secondo un ordine di decrescente generalità; non ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] finalità di t. o di versione dell'ordine democratico è punito con la reclusione da 7 , un istituzione e un organismo internazionale.
Con il d.l. n. 144/2005 (convertito in l. della sinistra, imitandone la struttura ‘spontaneista’, le tematiche ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] degli atti stranieri (art. 1). La struttura tipica della norma di d. internazionale privato si articola attraverso due , nel 1870 il Codice penale, e in seguito l’ordinamento processuale civile; finalmente, dopo la vittoria sulla Francia di Napoleone ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] ) «clorurata», se il tenore di cloruro è superiore a 200 mg/l;
d) «calcica», se il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l;
mentre per gli animali terrestri sono dell’ordine del 60-70%. Per l’uomo ruolo deriva dalla struttura e dalle proprietà ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] di κόσμος, vale a dire di un ordine immanente nella natura che può essere colto dalla Bacone viene utilizzata anche dagli illuministi d’Alembert e D. Diderot, mentre T. Hobbes esclude storica più che per la struttura logica delle teorie scientifiche. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] la relazione d(x0, x)<r; in conseguenza è possibile introdurre una nozione di continuità e in definitiva una struttura di s. che: a) possiedono derivate (nel senso delle distribuzioni) fino all’ordine k; b) le derivate appartengono a Lp(Ω), vale a ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...