D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] ai problemi dell'organizzazione, aprì un importante dibattito sulla struttura interna del partito (cfr. Ilproblema della direzione collegiale e posto alla vicepresidenza della commissione centrale dicontrollo, organismo allora creato. Dal 1960 al ...
Leggi Tutto
VALERIO, Giorgio
Mario Perugini
VALERIO, Giorgio. – Nacque a Milano il 20 marzo 1904, da Guido e da Olga Kogan, primo di quattro figli.
Proveniva da una buona famiglia lombarda, nota anche per i successi [...] infatti coinvolta nel più generale processo di trasformazione delle strutturedi governo dell’industria elettrica italiana. L’‘italianizzazione’ di parecchie imprese elettriche, fino ad allora controllate da holding estere, modificò molto rapidamente ...
Leggi Tutto
SINDONA, Michele
Marco Magnani
– Nacque l’8 maggio 1920 a Patti (Messina), figlio primogenito di Antonino e di Maria Castelnuovo, in una famiglia di modeste condizioni.
Si laureò in giurisprudenza a [...] acquistò da Giangiacomo Feltrinelli la quota dicontrollo dell’istituto finanziario di quella famiglia, la Banca unione. di salvataggio – sia il commissario Ambrosoli, che stava dipanando la struttura occulta del sistema Sindona e che si rifiutava di ...
Leggi Tutto
CUGINI, Gino
Paola Lanzara
Nacque a Bagnone in Lunigiana (Massa Carrara) l'11 novembre del 1852 da Luigi, magistrato di Parma, fratello dei medici chirurghi Alessandro e Carlo, e da Clementina Crotti, [...] insetto dannoso al frumento recentemente comparso nella provincia di Modena, ibid., pp. 1-7; La scelta del controllo delle sementi agrarie, ibid., pp. 11-15; Descrizione della forma e struttura degli orgarti fioreali e del frutto della Zea Mays, ibid ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] . Peraltro al mutamento di denominazione non corrispose nessuna modifica nella struttura e nella gestione dell della merce. Responsabilità, ibid., pp. 472-474; Forme volontarie dicontrollo bancario, in Rivista bancaria, I (1921), pp. 182- 186 ...
Leggi Tutto
POSTIGLIONE, Gaetano
Luigi Masella
POSTIGLIONE, Gaetano. – Nacque a Foggia il 20 ottobre 1892 da Michele, direttore della sede di Avellino del Banco di Napoli, e da Maria Rosa Stella, terzo figlio dopo [...] e qui il suo fascismo ‘urbano’, fatto dicontrollo autoritario delle masse, privatismo e modernizzazione tecnocratica, incentrata di favorire – attraverso la promozione di una struttura articolata di servizi – la formazione di nuovi ceti urbani, di ...
Leggi Tutto
ZACCARIA di Martino
Giorgio Tamba
ZACCARIA di Martino. – Nacque forse a Bologna poco dopo il 1207. Il padre Martino, originario della massa ove alla fine del secolo XII il Comune di Bologna fece sorgere [...] dall’altro, coinvolgeva gli stessi consoli nelle procedure dicontrollo delle liste dei banditi; il tutto nel contesto intendeva ovviare.
Zaccaria articolò l’opera sulla struttura dell’Ars notariae di Ranieri: una premessa teorica e tre parti ...
Leggi Tutto
PUNGILUPO, Armanno
Marina Benedetti
PUNGILUPO (Pungilupus, Punçilupus, Puçilupus, Punzilovus), Armanno. – Nulla si conosce sulla sua famiglia di origine e sulla sua nascita, se non che visse a Ferrara, [...] l’ambiguità dell’uso dell’accusa di eresia in un contesto dicontrollo della santità laicale da parte degli heresi (da parte degli inquisitori), come mostra la caratteristica struttura dimorfica.
Gli atti originali delle due inchieste (inquisitiones) ...
Leggi Tutto
SAMBUCA, Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina marchese della
Vittoria Fiorelli
SAMBUCA, Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina marchese della. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1726 da Pietro e da [...] legittimare l’avvicendamento al vertice della strutturadi governo napoletana, il sovrano ne di Beccadelli.
Di fatto, l’azione di governo in quegli anni, pur non garantendo il distacco immediato dal controllo spagnolo, mantenne le aspettative di ...
Leggi Tutto
ROMANO, Liborio
Carmine Pinto
– Nacque a Patù, nel basso Salento, il 27 ottobre 1793 da Alessandro e da Giulia Maglietta, primo di sette figli.
Apparteneva a una ricca famiglia, dove era presente una [...] settimane le strutturedi potere. Sostituì tutti gli intendenti e i sottointendenti al vertice di province e circondari di un cambio di regime controllato. Nel giro di poco più di un mese, aveva demolito ogni possibilità della monarchia borbonica di ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...