PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] Ragioni simboliche di prestigio familiare, valore immobiliare dei terreni edificabili, politica dicontrollo degli spazi immediato classicismo emulativo. Ancora più semplice la strutturadi S. Giorgio Portemaris, cappella quadrangolare in pietra ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] Ars mechanica. Problemi distruttura gotica in Italia, in Il Gotico europeo in Italia, a cura di V. Pace, M. Bagnoli, Napoli 1994, pp. 57-70; C. Bozzoni, Chiese francescane della Toscana: procedimenti progettuali e dicontrollo proporzionale, ivi, pp ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] di carattere prevalentemente religioso. Una posizione di indiscusso primato nel controllo e nell'indirizzo delle spinte espansive di , in quanto nella tessitura muraria della sua strutturadi base sono state riconosciute tecniche del tutto affini ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] di G., si può supporre che esso non avesse inizialmente la funzione di semplice dimora signorile, ma fosse più probabilmente postazione dicontrollo in pietra blu della regione di Tournai, anche se il nucleo della struttura era stato costruito in ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] dell'attività artistica, esemplificata dai marchi dicontrollo che certificavano la qualità di molti piatti d'argento prodotti tra rifiorì nell'Islam orientale, ricreando anche quella struttura sociale che lo aveva caratterizzato durante la ' ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] compositiva nel settore di coronamento, che assume la fantasiosa strutturadi un tempietto, rammentano infine i frammenti di tre c. di lamina d'argento rinvenuti a Sadoveč in Bulgaria siglati da marchi dicontrollo, forse di Giustiniano, che avevano ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] figura del vescovo e si esplicitavano nel contado attraverso l'approntamento distrutture difensive. Mentre tra il tardo sec. 9° e gli l'accordo del 1180 -, attivava una politica dicontrollo sulle strade commerciali che si dipartivano dalla città ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] numerose donazioni dei duchi di Spoleto e dei re longobardi, i possedimenti controllati dall'abbazia si estesero nordoccidentale che metteva in comunicazione il grande ambiente con una strutturadi dimensioni ancora maggiori, il c.d. torrione, a m ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] dalla rigorosa sequenza di figure concentriche. Tale strumento dicontrollo progettuale, ampiamente lavorazione del volume Coelestis mathematicae pars prima et secunda, strutturato su due precedenti studi astronomici, il Compendio della sfera celeste ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] di situare nella storia del B. l'influsso di Antonello e le sue conseguenze, sicché il problema della pala di S. Giobbe si riduce sostanzialmente a una prova di. controllodi servire di esempio per molti decenni. C'è infatti nella struttura della ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...