Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] e duraturi fra i membri di una determinata collettività, mediante il rafforzamento dei meccanismi dicontrollo sociale. L’i. è uno o più sistemi preesistenti, di assemblare in un’unica entità omogenea più strutture originariamente concepite come a sé ...
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Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] e individuano la posizione dell’o. all’interno della struttura unitaria dell’ente.
Lo Stato è la persona giuridica la Corte dei conti è, nell’esercizio della sua funzione dicontrollo, un o. ausiliario dell’amministrazione attiva dello Stato). Gli o ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] è possibile sottoporre a controllo empirico un'ipotesi scientifica isolata, ogni procedura dicontrollo riguardando una porzione più in discussione il fisicalismo, la tesi cioè che la struttura vera e ultima della realtà sia quella studiata dalla ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Boston 1932), dal 1972 prof. di biologia molecolare presso la Harvard University. Si è occupato di meccanismi genetici dicontrollo e delle interazioni tra proteine [...] tecniche usate da G. sono state essenzialmente chimiche: per le analisi si è servito cioè di reagenti e marcatori chimici. Questo metodo, insieme alle tecniche di manipolazione del DNA, consente l'analisi della struttura e della regolazione dei geni. ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] dicontrollo dell'Io sulla regressione.
D. Rapaport (1911-1960) riformula il concetto di autonomia dell'Io in chiave non più solo di indipendenza dall'Es, ma anche di "una struttura interna della psiche, perché è investito di energia pulsionale ...
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Van Berkel, Ben
Maurizio Unali
Architetto nederlandese, nato a Utrecht (Paesi Bassi) il 25 gennaio 1957. Ha studiato architettura presso la Rietveld Academie di Amsterdam e la Architectural Association [...] fiume Mosa a Rotterdam (1990-1996), elegante struttura strallata, asimmetrica a unico pilone, dal vigoroso impatto sensibile alle variazioni visive ambientali; il ponte e il centro dicontrollo a Purmerend (1995-1998); la celebre Moebius House (1993 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] a contrastarne le pretese dicontrollo sulla Chiesa di Francia, affondanti nell'antica tradizione gallicana. Già i predecessori di I. XI, massiccia presenza di ugonotti, proprio dal dominio esercitato dal re sull'intera struttura ecclesiastica. Così ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] degli spagnoli di assicurare la stabilità del Ducato di Milano, unita al controllo sulle vie di comunicazione con la Antonio Santoro. Paolo V non volle dar vita a un organismo strutturato, dato che le competenze in materia erano esercitate dal S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] a oltranza della difesa sociale e delle istituzioni di repressione e dicontrollo che l’accompagnano, oltre che un divulgatore convinto di principi biologizzanti e deterministici, in tema di tendenze criminali e devianti, che avranno una triste ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] parte di Lorenzo vescovo di Milano, nella sua qualità di "praefectus urbi" (ibid. IV, nr. 2), carica che prevedeva il controllo della II, più individualizzate, pur seguendo una strutturadi tipo cancelleresco, con preambolo ("arenga"), esposizione ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...