Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] decadenza che coinvolgeva l'economia e la finanza, le strutturedi governo e l'aristocrazia che le reggeva.
In questi allora grande fortuna, ad indicare un vivere senza controllo, preda di ogni tentazione indifferente ai doveri morali e sociali. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] onde marine. Raccontabili il sagomarsi, lo strutturarsi, l'articolarsi di una forma in funzione d'un contenuto e modo, il quasi ventennale allentato controllo lodoliano in fatto di permessi di stampa e di via libera all'ingresso delle stampe ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] l'unificazione
Il rapporto focalizzava i punti di maggiore sofferenza di una struttura economica che con l'unificazione era del sindaco dicontrollare la situazione dei collegi elettorali appare molto debole. L'assenza di un accordo politico ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Id., Contro un nemico invisibile. Epidemie e strutture sanitarie dell'Italia del Rinascimento, Bologna 1986, pp , Provveditori, p. 16; Richard Palmer, L'azione della Repubblica di Venezia nel controllo della peste, in AA.VV., Venezia e la Peste. 1348 ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] di accrescere la sfera di competenza che spettava al popolo nella tripartizione del potere, assegnando maggiori funzioni alle assemblee, limitando il ruolo del Senato, accentuando il controllo antica società strutturata per ceti: ciascuno di questi, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] e un condizionamento negli spazi altrui. Per limitare l'attenzione al Regno di Sicilia, la Chiesa confidava dicontrollarne la vita con la sua sempre più strutturata presenza istituzionale sul territorio, specie dopo il concilio del 1215, e Federico ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] Principe e da questi strettamente controllata" (5). Se questo era lo status degli uomini di legge toscani, bastava giungere contribuito a non dissolvere di colpo la struttura stessa dello Stato; ma impedire che filtrasse, che di essa in qualche ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] che ingloba le inferiori organiche società intermedie, è tutta giuridicamente strutturata, per cui non c'è una scissione fra costituzione tali leggi. La funzione della common law è dicontrollare una legge del parlamento". Questo principio divenne ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] rischio che prendesse piede l’istanza di una chiesa «nazionale», che tentasse distrutturarsi in modo indipendente dalla Santa Sede, seminaristi che vivevano in famiglia, fuori da ogni controllo e assiduità spirituale. Le piccole diocesi non avevano ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] che il Regno delle Due Sicilie aveva strutture e apparati di un grande Stato, con una propria tradizione determinato dalle condizioni armistiziali e dalla «gabbia» del controllo alleato.
La diplomazia italiana e il nuovo ordine internazionale ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...