Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] quanto derivante da un crescente grado di integrazione verticale, permette di evitare i costi di utilizzazione del mercato, ma fa sorgere complessi problemi di gestione a causa della perdita dicontrollo che si determina lungo le catene decisionali ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] dicontrollo monopolistico usano il termine 'potere di mercato' per riferirsi alla facoltà di un'impresa di imporre, per un considerevole arco di in una situazione di competitività o accessibilità, determinano l'effettiva struttura del mercato lascia ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] 'economia, l'antico ordinamento spaziale della terra perse evidentemente la sua struttura" (ibid., p. 302). Che ne è dunque del diritto? Anche l'accesso alla rete telematica è suscettibile di disciplina e dicontrollo statali (e qui - ancora si ripete ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] fatto sentimentale. A Lucca, difesi da una strutturadi governo che possono modellare quasi a loro piacimento, i Buonvisi manterranno sempre, e in misura eminente, il controllodi quelle fonti di profitto (il lavoro artigianale, l'approvvigionamento ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] di realizzare e sfruttare economie di scala d'impianto, ovvero di dotarsi distrutture e di tecniche produttive che, a fronte di più elevati investimenti e di essere uno strumento di non-price competition e dicontrollo del potere di mercato dei ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] dell'assetto proprietario dell'industria italiana, prevalentemente fondata su strutturedicontrollodi tipo familiare, non si accorderebbero con le strutturedi gestione societaria che uno sviluppo dei mercati finanziari inevitabilmente comporta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] dei metodi dicontrollo delle nascite, controllo (scuola statunitense e nord europea) e dell’autoregolazione demografica a quelli dell’optimum di popolazione, sia relativamente alla densità sia alla struttura, e che teorizzano la necessità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] processi produttivi e della società, che rese necessarie forme dicontrollo molto più specializzate che nel passato; la crescente 1999).
L’INA fu il primo di una serie di enti pubblici, dotati distruttura privatistica, che verranno creati nel corso ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] politico. Il cuore della nuova struttura costituzionale consisteva nel Regierung aus dem Kabinett (governo di gabinetto), che consentiva al principe di decidere la sua politica con grande indipendenza dal tradizionale controllo dei ceti, grazie al ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] -mondo europea porta alla creazione di una struttura sociale a livello mondiale stratificata in tre zone - centro, periferia e semiperiferia - ciascuna caratterizzata da specifici tipi di produzione, da specifici modi dicontrollo del lavoro e da ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...