I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di essere costantemente controllato e regolato, mentre il mutuo soccorso operava secondo una logica di puro intervento correttivo e didi pensare a una confederazione non come organo di generico coordinamento ma come strutturadi governo di tutta ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] più solido. Queste capanne, accompagnate spesso da strutturedi supporto, quali pozzetti per immagazzinare e macine e città appare come priva di possibilità dicontrollo. Se i documenti hittiti appiattiscono nella definizione di città (hittita ḫappira ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] procedura politica nonché la sua definizione. Se una struttura politica è tale che, date le preferenze, controllo dell'osservanza del principio di eguaglianza. Con riferimento a tale distinzione si è affermato che solo quest'ultimo tipo dicontrollo ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] analisi della struttura latente) ha un orientamento interpretativo e cerca di inferire l'esistenza di variabili 'latenti' (ovvero proprietà non operativizzate) dalle relazioni intercorrenti tra quelle 'manifeste' (operativizzate), dicontrollare cioè ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] l'uso dell'ocra rossa, distrutture litiche di protezione, di strumenti di dimensioni eccezionali, talora impugnati; C. svolgono contemporaneamente la funzione di marcatori del territorio e dicontrollo sociale all'interno della comunità ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Italia meridionale, dove svincolò il partito dal controllodi notabili che avevano garantito la continuità tra prefascismo settentrionale, abbandonando la strutturadi partito tradizionale e assumendo alcuni aspetti di un movimento di opinione.
Il ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] , le cui decisioni andavano nel senso sopra accennato di delegittimazione dei vecchi ordini religiosi e dicontrollo serrato delle monache e delle terziarie, la nuova forma di aggregazione delle donne, di carattere locale e dipendente da laici ed ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] dominio, non ebbero in genere bisogno distrutture fortificate. I popoli della costa non tentarono di conquistare la sierra, ma dotarono di difese le proprie frontiere. La necessità dicontrollare le vie di scambio tra la costa e la sierra fu il ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] permanentemente operativa la struttura era stata direttamente concordata con i vertici vaticani da Luigi Gedda, non senza destare malumori all’interno dell’Ac40. C’era chi non gradiva la fin troppo evidente volontà dicontrollare il partito; per ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] una teoria freudiana modificata. Kardiner descrisse una strutturadi base della personalità derivata dall'allattamento, dallo un soggetto in relazione con gli altri. Una funzione dicontrollo morale come il Super-Io è ugualmente essenziale per ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...