CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] distinguendo il controllo amministrativo da quello costituzionale, che restava alla Corte dei conti; fu definita inoltre la durata degli esercizi, per la prima volta stabilita la struttura dei bilanci e distinto il bilancio di prima e di definitiva ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] di fulminea operazione chirurgica - di fatto una congiura - che elimini il bubbone generato dalla struttura statale stessa. Un'espulsione tramite resecazione di un meticoloso controllo cui nulla di quel che fa sfugge.
Sempre sotto controllo, in ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] e il titolo marchionale; ai cadetti, porzioni dei territori di recente annessione lungo i confini occidentali dello Stato. Carlo controllò l'area compresa fra Oglio e Po, con i comuni di Bozzolo, Sabbioneta, Viadana e Luzzara; Alessandro ebbe la zona ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] di capitale sociale e il controllodi un gruppo di 16 ditte operanti nell'Italia settentrionale, e la Colla e concimi di Roma con 30 milioni di con un differente grado di coerenza, si orientavano verso la struttura multidivisionale che, specializzando ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] controllo gli atti del Senato di Palermo, imponendo economie di bilancio. Meditava inoltre l'A. una riforma della Giunta di corte, ma soprattutto per la struttura stessa della società isolana. Ai fini di una sua più profonda radicale trasformazione ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] cm, 40 pagine, uso di caratteri bodoniani e corsivi, con una redazione più strutturata e un frequente ricorso a numeri Nemi), e di alcuni giovani di più definita osservanza neofascista che, alla morte del L., avrebbero preso il controllo del giornale ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] duca aveva cercato di dirimere la lite giudiziaria insorta tra il G. e il figlio Alessandro per il controllo della dote della dall'uno all'altro testo si prospetta anche la struttura terenziana dell'intreccio, geminato nelle coppie degli innamorati, ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] Trecento per controllare le campagne circostanti. Su questo punto il C. si distacca ancora una volta dai suoi predecessori antichi e "novelli", il cui discorso agronomico (salvo forse il caso di Varrone) non era strutturato dal riferimento costante ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] del F. di riprendere il pieno controllo della sua amata istituzione: al Museo fu visto sempre più di rado.
Nell' prove fornite da Spallanzani sulla continuità distrutture nelle uova fecondate e non fecondate di rana non erano conclusive e si ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] lo stesso diploma di Ottone ci offre, dei fautori di Arduino. In attesa di ricerche esaurienti che definiscano la struttura sociale del dal principio al controllodi Arduino. La notizia di Landolfo Seniore circa un'assemblea di grandi italiani che ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...