Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] dell’attività solare. La i. ha quindi una struttura stratiforme. Si dà il nome di regioni ionosferiche o medie e medio-corte e si forma prevalentemente per ionizzazione dell’ossigeno molecolare, a opera della radiazione X solare.
La regione F (o ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] compito delle neuroscienze. Mediante concetti fondamentali della biologia molecolare e dell’immunologia, è stato studiato il loro come popolazioni cellulari organizzate in colonne, la cui struttura è stata studiata da V.B. Mountcastle e altri ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] dove contribuì all'affermazione delle idee di A. Kekule sulla struttura del benzene dimostrando l'isomeria tra benzilammina e toluidina. Nel 1870 Sainte-Claire de Ville, C. riconobbe che le molecole hanno un campo definito di esistenza, al di fuori ...
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Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione [...] riuscì, per la prima volta, a risolvere la struttura primaria di una proteina, determinando la sequenza amminoacidica catena, è divenuta di fondamentale importanza per gli studi di biologia molecolare, e ha permesso a S. di ottenere, nel 1980, un ...
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Biochimico austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1914 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Vicedirettore (1962-79) dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di [...] 1940 iniziò ad applicare le tecniche cristallografiche a molecole biologiche complesse per determinarne la forma tridimensionale. Un , P. riuscì a individuare i cambiamenti della struttura cristallina dell'emoglobina nel suo legame con l'ossigeno ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] lunghezze d’onda paragonabili alle dimensioni di un atomo, circa 10210 m, e si può esplorare per esempio la struttura delle molecole. La luce è composta da quanti, i fotoni, la cui energia è inversamente proporzionale alla lunghezza d’onda: E5hc ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] evolutiva umana. Gli studi di genetica sviluppati dall’antropologia molecolare a partire dagli anni 1960 hanno dimostrato l’affinità il ciclo ontogenetico. Nel gorilla e nello scimpanzé le strutture anatomiche di base sono uguali a quelle dell’uomo, ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] c̅̅2 (definita dall’uguaglianza c̅̅2=(∑c2i)/Ɲ, dove Ɲ è il numero di molecole del g.), la [4] diventa
[5] formula.
Confrontando la [5] con l g. naturale sia associato al petrolio della medesima struttura, esso occupa per la sua minore densità gli ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] , nel 1989, da Voyager 2. La natura di queste strutture fu chiarita definitivamente da J. Keeler, alla fine del 19 innanzitutto, le righe dell’ossigeno, visto che tutto l’ossigeno molecolare e l’ozono sulla Terra sono di origine biogenica. Si tratta ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] medesima (trasmissione aerea) o, eccezionalmente, attraverso la struttura ossea del cranio (trasmissione ossea). Si tende a sono da prendere in considerazione anche interazioni a livello molecolare.
Benché, come più volte precisato, per onde sonore ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...