NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] anche nell'ipotalamo umano. Nell'uomo le due forme a più elevato peso molecolare sono equiattive, la più piccola è meno attiva. GHRH1-29 NH2 è diversi, mentre il CRH umano possiede una struttura aminoacidica identica a quella del CRH di ratto ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] L'analisi della situazione senile in termini di biologia molecolare si è molto sviluppata negli ultimi tempi, sia , purché in fase avanzatissima di senilità.
Una prima descrizione della struttura chimica dell'amiloide si è avuta nel 1984 a opera di ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] realtà essere legate non tanto all'espressione selettiva di diverse molecole, quanto alla loro regolazione a livello quantitativo. Le nella corteccia del bulbo olfattivo, ma anche nelle strutture dell'ippocampo e forse in altre aree corticali, ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] specie, talora si riscontrano delle variazioni di numero o di struttura dei cromosomi (vedi in seguito). Non v'è dubbio ). Una nozione di cui la genetica è debitrice alla biologia molecolare è il grandissimo numero di possibili alleli di un gene. ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] di struttura cellulare tipica) è la capacità di scandire il tempo. Sembrava dato consolidato che i Procarioti ne per e dai suoi mutanti, sono rivolte a decifrare la biologia molecolare dell'RNA messaggero e della proteina PER (normali e mutanti) ...
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GENERAZIONE (XVI, p. 502)
Giuseppe Montalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] di dati sperimentali, diverse ipotesi circa l'origine di strutture discrete, polimolecolari, a partire da soluzioni colloidali, quali possono essere rappresentate da molecole di grandi dimensioni polimerizzate, sospese in un mezzo acquoso. Oparin ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] tanto successo hanno avuto nel tentativo di chiarire la struttura del DNA, non hanno risolto il problema della 'RNA isolato, che costituisce il 5% del virus, ha un peso molecolare di circa 2,5 milioni e conserva, sia pure in maniera ridotta, ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] come illustrato dal CA125. Il CA125 è una struttura di membrana espressa su una parte considerevole dei livello sperimentale. Gli anticorpi anti-CD3 riconoscono un complesso molecolare che costituisce il recettore specifico dei T linfociti. Uno ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] un assetto cromosomico doppio o diploide, e potrà originare una struttura organizzata, l'embrione, in grado di differenziarsi, svilupparsi in cellulare alle tecnologie di manipolazione genetica molecolare: entrambe infatti possono portare a prodotti ...
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SCHACHMAN, Howard Kapnek
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Filadelfia il 5 dicembre 1918. Professore di Biochimica e biologia molecolare dal 1959 presso l'università della California a Berkeley, [...] è stato anche preside del dipartimento di Biologia molecolare (1969-76). La sua attività scientifica è stata principalmente volta allo studio della struttura e della funzione enzimatica: in particolare si è dedicato allo studio dei cosiddetti enzimi ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...