Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] tipicamente metropolitane, ovvero decisionali e innovative, mentre le aree incapaci di riconvertire la propria struttura economica verso il terziario avanzato sarebbero destinate al declino. Si delinea, in tal modo, una nuova gerarchia urbana ...
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YAMASAKI, Minoru
Ada Francesca Marcianò
Architetto statunitense di origine giapponese, nato a Seattle (Washington) il 1° dicembre 1912, morto a Detroit (Michigan) il 6 febbraio 1986. Si laureò nel 1934 [...] talento" (Mendini 1966) combinando, nella complicata struttura, le più disparate reminiscenze delle culture orientali e nella visione a distanza; emblema della città terziaria postindustriale, coniugano tecnologie avanzate e stilemi modernisti ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] . Vitruvio così ne parla (ii, 8, 1): "I generi delle strutture sono i seguenti: il reticolato, che è oggi il genere usato da poroso (assomiglia al travertino romano) e di età terziaria, usato dagli antichi come eccellente materiale da costruzione ( ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] sede di vecchi e nuovi tipi di produzione, luogo di attività terziaria e/o turistica (con gli immigrati dai Paesi più poveri che privati e pubblici densi e bassi, tipici della sua struttura. L’assenza di un centro storico (nel senso occidentale ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] È da notare che il lapis niger, nel Foro Romano, ha struttura alquanto diversa da quella dei neri conosciuti finora, antichi e moderni evidenti tracce di cave romane), e quelli, di età terziaria, dell'arcipelago toscano (Elba e Giglio).
Porfidi. - ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] leggermente digradante verso N, è circondata da rilievi collinari dell'era terziaria. Ampie e pianeggianti, le valli dei fiumi Lech, Isar e Nel corso del Trecento, con il mutare delle strutture socio-economiche, crebbe l'importanza della borghesia: ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] è chiamata in mineralogia, trovansi in strati di lignite di terreni terziarî di altre regioni d'Europa e d'Asia. Diverse e confuse la locale visione primitiva ed elementare. Pertanto la struttura picena degli oggetti decorati con forme d'arte ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
primario
primàrio agg. e s. m. [dal lat. primarius; v. primaio, primiero]. – 1. agg. a. Che è primo in una successione, che in una graduatoria viene prima di altri: scuola p., la scuola elementare, e istruzione p. (o elementare), quella impartita...