Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] la sua visione del cinema, rivedendo i rapporti con l'eredità critica di André Bazin, con il marxismo, la psicoanalisi, lo strutturalismo. Nel 1973 prese in mano (con Serge Toubiana) le redini della rivista, di cui fu redattore capo dal 1979 al 1981 ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] ); La filosofia dell'uomo (Roma 1963); Introduzione alla semantica (ivi 1965); Il marxismo e la persona umana (Milano 1973); Marxismo e umanesimo (Bari 1975); Marxismo, strutturalismo e metodo della scienza (Milano 1976); Storia e verità (Roma 1977). ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] , la convertibilità del dollaro fu definitivamente sospesa dal presidente Nixon nell'agosto 1971 (v. Solomon, 1977).
Il secondo difetto strutturale del sistema, sempre a detta di Cooper, stava nella regola secondo la quale il tasso di cambio di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’opera aperta, l’opera d’arte si trasforma da “oggetto” a “processo”. In musica, [...] dei quattro compositori: Wolff, dopo essere passato attraverso una sorta di minimalismo ante litteram e un confronto serrato con lo strutturalismo europeo – Pierre Boulez in primis – torna all’indeterminazione nel 1957 con il Duo for Pianists 1 e con ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] al pari delle altre. Una sintesi delle due posizioni fu tentata, sul finire del 19° sec., dallo strutturalismo di E.B. Titchener, secondo cui le sensazioni, sulla base dell’attenzione selettiva, sono raggruppate variamente e successivamente ...
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Poeta e saggista messicano (Città di Messico 1914 - ivi 1998). Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. si affermò come un innovatore del costume letterario e delle concezioni culturali. [...] it. 1990) a scritti sul Messico (El laberinto de la soledad, 1950, trad. it. 1961; Posdata, 1970), a studi sullo strutturalismo (Claude Lévi-Strauss o el nuevo festín de Esopo, 1967), sull'arte contemporanea (Marcel Duchamp o el castillo de la pureza ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] di descrivere i sistemi sociali in termini assai meno intuitivi di quelli impiegati da Talcott Parsons.Lo stesso strutturalismo finì però con il mostrare una notevole povertà esplicativa. C'era anche la possibilità di applicare direttamente alla ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] , da Jacques Lacan a Francesco Orlando. La psicoanalisi, inoltre, è stata associata in vari modi al marxismo e allo strutturalismo, movimento a sua volta diversamente declinato, ma che in sostanza rivendicava la centralità del testo e, in particolare ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] delle altre scienze umane (antropologia, sociologia, psicologia sociale) e di nuovi orientamenti (la storiografia delle Annales, lo strutturalismo), portò dal «miracolo greco» ai «grecs sans miracle» (L. Gernet), ma pur tuttavia – proprio nel momento ...
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RAIMONDI, Ezio
Andrea Battistini
RAIMONDI, Ezio. – Nacque a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 22 marzo 1924, da Adolfo e da Adelfa Fioresi, in una famiglia poverissima.
Dopo avere conseguito il diploma [...] altri testi meno prevedibili. Di qui l’interesse per la teoria della letteratura e dei nuovi metodi, dalla neoretorica allo strutturalismo, dall’ermeneutica alle Tecniche della critica letteraria, per dirla con il titolo di un testo del 1967, l’anno ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...