Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] scelte possibili che si offrono all’autore di un testo, ovvero gli elementi e le regole, le soluzioni strutturali e distributive, i riferimenti formali, iconografici, storici, critici che l’architetto utilizza nell’argomentare il proprio discorso e ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] problema attraverso processi sintetici, intuitivi e creativi, oltre che di tipo logico-analitico. Secondo la teoria strutturalista della Gestalt, infine, si può parlare di una 'intelligenza creativa', che permette di riorganizzare in modo alternativo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] seconda metà degli anni Cinquanta, il passaggio in queste ultime dall’organizzazione razionale alla ricerca di un’integrazione tra strutturalismo e corporeità, che vede tra i suoi primi esempi Gesang der Jünglinge di Stockhausen e Thema (Omaggio a ...
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Pietro Apostolo, santo
Paolo Brezzi
Secondo la tradizione cattolica (che era quella che D. conosceva e accettava) P. era il capo del collegio apostolico: negli elenchi degli Apostoli tramandatici dagli [...] Lett. dant. 1889-1904; M. Sansone, in Lect. Scaligera III 961-998; G. Favati, San P. in D., in Psicoanalisi e strutturalismo di fronte a D., II (Letture della Commedia), Firenze 1972, 327-354. Inoltre si potranno utilmente consultare: E. Pistelli, La ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] la quale muovevano gli stessi dellavolpiani. Nel confronto successivo con Althusser, e più in generale con lo strutturalismo, il L. riproponeva questi temi. Egli combatteva cioè su due fronti: da una parte contro l'interpretazione antiumanistica ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] (Starobinski 1971), l’ipotesi anagrammatica di Saussure ha influenzato le correnti critiche e teoriche del primo post-strutturalismo, incontrandosi con l’idea di «autonomia del significante» derivata dalla psicoanalisi di Jacques Lacan.
La ricerca di ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] Variazioni sul tema della lingua italiana (pp. 146-161).
L’ultimo suo saggio Stilistica al bivio? Storicismo versus strutturalismo, pubblicato in Strumenti critici, 1968, n. 5, pp. 1-37, è un’eccellente individuazione dei caratteri distintivi e ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] le lingue come strutture, dove ciascun elemento è necessariamente collegato con gli altri, come in una rete. Tale teoria, definita strutturalismo, ha ispirato e continua a ispirare molti studi di grammatica, a loro volta alla base di numerosi manuali ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] a cui Freud ha dato il nome di metapsicologia, secondo i tre punti di vista dinamico, topico (poi denominato strutturale) ed economico.
Il punto di vista dinamico è quello secondo cui i fenomeni psichici sono considerati il risultato di un ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] di codici e linguaggi in cui è venuto a cadere un telos trascendente. In questo senso è evidente l'influenza dello strutturalismo e della cultural philosophy sulla critica postmoderna. Ci si riferisca alla cultura come a un corpus di codici e miti ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...