Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] base ad attività differenziate.
A partire dalla fine del Riss e nel corso del Riss-Würm si hanno anche importanti modificazioni strutturali nella specie umana, con la comparsa dell’uomo di Neandertal: in I., tra i ritrovamenti più antichi vi è quello ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] di sondarne e interpretarne l'opera e il "messaggio".
In questa situazione, tecniche e metodi, dallo strutturalismo alla sociologia, dall'antropologia alla psicanalisi, non possono assumere valori totalizzanti di sistemi infallibili, da sostituire ...
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SAER, Juan José
Luisa Pranzetti
Scrittore e poeta argentino, nato a Serondino (Santa Fe) nel 1937; dal 1968 vive a Rennes, in Francia, dove insegna Letteratura ispanoamericana. In Responsos (1964), [...] l'autore, insieme ai materiali propri della narrativa contemporanea (da Joyce a Proust, da Borges a Cortázar, dallo strutturalismo al nouveau roman), recupera molti elementi del realismo senza però riprodurre i meccanismi di verosimiglianza su cui si ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] Nouvelle Critique francese degli anni 1960 (J. Tynianov, R. Jakobson, R. Barthes, G. Genette, Gruppo μ).
L’analisi strutturalista e formalista ha elaborato una moderna teoria dello scarto, secondo la quale il parlante, attraverso le figure, evidenzia ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] anni Sessanta, si lega a nuove e strenuamente problematiche acquisizioni e sperimentazioni metodologiche, dalla psicanalisi allo strutturalismo, alla linguistica, alla semiologia, a Bachtin. Tratto peculiare della critica di M. è infatti l'apertura ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] l'affinità dei simboli mediterranei attraverso lo studio del mondo berbero. Gli si deve la critica dello strutturalismo di Lévi-Strauss come acefalo, in quanto amputa il linguaggio rifiutando di proporne un destinatario non umano, invisibile ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] di J. Lacan e, mentre venivano pubblicati i primi libri di C. Lévi-Strauss, seppe tendere l'orecchio al nascente strutturalismo.
Anche nelle lettere italiane qualcosa si stava muovendo. Sensibile al bisogno di nuovo che c'era nell'aria (nel 1961 ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] versi nei confronti di quello in prosa, come ad esempio la sua più alta concentrazione formale, il suo indiscusso rigore strutturale. Analisi non diverse andrebbero poi fatte per altri casi simili a questo, col rischio di non riuscire mai a giungere ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] ) di M. Ryan, cui fa da pendant il volume Textual power (1985) di R. Scholes, già esponente di spicco dello strutturalismo semiotico e qui impegnato a riaprire la dimensione della testualità ponendo sullo stesso piano il contesto sociale, anche se da ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] per la poesia e a un orientamento metodologico che, se da una parte risulta sedotto dai suggerimenti dello strutturalismo, della linguistica e della stilistica, della semiotica, dall’altra non tradisce mai quella fedeltà al 'documento' letterario ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...
strutturale
agg. [der. di struttura]. – Della struttura, che riguarda o ha per oggetto e fine la struttura, che costituisce una struttura: elementi s. di una costruzione, in opposizione a elementi ornamentali; materiali s., lo stesso che materiali...