Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] vari paesi. Le problematiche relative alla gestione e al controllo urbanistico delle m. sono considerate anche nella voce territorio policentrica, nel Centro-Nord, e una serie distrutture monocentriche, poggiate su poche città costiere, nel ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] a proporre l'adozione di megastrutture urbane e territoriali di forte impatto formale, controllate da una puntuale vengono letti come strutturazionidi città-territorio che riorganizzano tessuti urbani di periferia o di comuni contermini in un ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] controllo regio; registrazioni di tributi di vario genere versati dai singoli distretti del regno; elenchi di offerte rituali a santuari; inventari di tessuti, di vasi, di mobili, di carri e di condotti, entro alle strutture palaziali come fuori dal ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] ma temevano che una strutturadi dimensioni così smisurate non avrebbe potuto sostenersi da sola. Sta di fatto che l'incarico della Taccola non deve sorprendere. Nel controllo delle acque e nella messa a punto di soluzioni de aquis stringendis i ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] un carattere istintivo, primitivo, che non acquisito per intima eleborazione di forme e di visioni artistiche, ed è dovuta all'assenza pregiudiziale di quella rigida struttura ideologica che caratterizza la civiltà egiziana.
A partire dalla prima ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] nell'architettura templare di Pergamo e dei centri sotto il controllo attalide, come Troia di tre colonne e si presenta nelle forme di un tempio tradizionale, sollevato su di un podio a dominare il piazzale porticato antistante. La strutturadi ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] 19, 1989, pp. 167-180; R. Lizzi, Vescovi e strutture ecclesiastiche nella città tardoantica. Italia annonaria nel IV-V secolo d.C Qaratay (1215/1216-1254) si recava spesso di persona a controllare gli edifici che faceva costruire in diversi centri ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] Romani (data tradizionale della caduta di Veio 396 a. C.) che portano al controllo romano di tutta la zona costiera. Alla essa prevarranno nettamente elementi orientalizzanti. Gusto e strutturadi tale elemento vengono a costituirsi nell'Italia ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] la paragonò al battistero paleocristiano di Salona, in Dalmazia42. La struttura, parte di un più ampio complesso battisteriale e il recupero di basiliche, sebbene questa regione non fosse sotto il diretto controllodi Bisanzio: lo dobbiamo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] 68 s.).
Il successo del Mosè può essere controllato verificando la fortuna di un particolare, quello del caduto in primo piano originario fu sottoposto a modifiche. Fu cambiata la strutturadi alcune storie affrescate (la composizione primitiva è ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...