ALAI (Allai), Antonio
Bruno Fava
Plasticatore, nato a Reggio Emilia nella seconda metà del sec. XVII. Nei primi anni del secolo seguente si recò a Parma, dove non resta traccia della sua attività. Ritornò [...] in rilievo rappresentante la Maddalena ai piedi della Croce; in S. Domenico le quattro statue di stucco dell'abside, oltre il disegno di alcune ancone d'altare eseguite poi da Domenico Guattini reggiano; in S. Francesco alcune ancone; in S. Pietro ...
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AGLIO, Paolo (anche Paolo de Aglio)
Roswitha Hespe
(anche Paolo de Aglio). Stuccatore, attivo in Austria alla fine del sec. XVII e agli inizi del XVIII, discepolo e collaboratore di G. B. Carlone. Con [...] 1701 la Karmelitenkirche e nel 1705, con G. B. Carlone, gli altari delle cappelle del lato ovest.
Altri bei lavori in stucco dell'A. si trovano nella Servitenkirche a Rattenberg presso Kufstein. Nella Kollegienkirche di Salisburgo eseguì le figure di ...
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QYZIL
Alfred Salmony
. Località del Turkestan cinese nella provincia di Sinkiang, a settentrione del medio corso del fiume Tarim. Quivi giacciono le rovine dette dei "Mille Buddha", esplorate da A. [...] quadrata o rettangolare, ma si trovano anche costruzioni a cupola di tipo persiano. Le immagini del culto sono generalmente in stucco dipinto; pareti e soffitti sono affrescati. I monumenti di Qyzil vanno dal secolo V all'VIII. Nelle opere plastiche ...
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LABOUREUR, Francesco Massimiliano
Vincenzo Golzio
Scultore, nato in Roma il 10 novembre 1767, ivi morto nel 1831. Insegnò nell'Accademia di San Luca, di cui fu più tardi presidente. Noto rappresentante [...] e dell'Orcagna, nella Protomoteca Capitolina; la tomba del cardinale Goessner, in Santa Maria della Concezione; i fregi a stucco nel braccio nuovo del Museo Chiaramonti in Vaticano; il bassorilievo con trofei, che adorna la rampa del Pincio; la ...
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FICHI, Ercole
Lea Marzocchi
Figlio di Vincenzo, nacque a Castel Bolognese (ora prov. di Ravenna) presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI. Secondo il Thieme-Becker nacque nel 1595 ma l'unica [...] che fu allievo di Emilio Savonanzi e che "dopo un lungo girare ... il mondo" fissò la sua dimora a Bologna per "lavorarvi di stucco, e far lo scultore". Qui la sua attività è documentata dal 1636 al 1663. A Bologna il F. abitò per un lungo periodo ...
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Scultore, nato nel 1504, era già morto nel 1540, a Bologna. Fu a Venezia, dove, oltre alle opere ricordate dal Vasari nelle chiese di S. Giovanni in Oleo e di S. Marina, ora disperse, si conservano di [...] , pure di marmo, del Salvatore. Lavorò a Forlì, a Bologna, a Padova nella cappella del Santo (1533) due statue in stucco di Sant'Antonio e di San Daniele. L'esecuzione di tre statue mitologiche sulla facciata del palazzetto di Luigi Cornaro (poi ...
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. Città precolombiana della regione costiera del Perù, presso l'attuale Trujillo, che come Ica e Tiahuanaco ha dato il nome a una civiltà che precedette quella degli Inca. Essa fu detta dagli Spagnoli [...] terrazze sovrapposte, sono quelle di un gran palazzo con gallerie; le mura sono decorate con bellissimi bassorilievi in stucco e dipinti a fresco. Parecchi edifici sono raggruppati in grandi quartieri fra cortili allineati, attorno all'antico nucleo ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] . 246-58; W.M. Widrig - R.G. Goodchild, The West Church at Apollonia in Cyrenaica, in BSR, 28 (1960), pp. 70-90; S. Stucchi, s.v. Apollonia di Cirenaica, in EAA, Suppl. 1970, pp. 63-64; R.G. Goodchild, Kyrene und Apollonia, Zürich 1971, pp. 177-91; S ...
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SCALZA
Agnese Morano
‒ Famiglia orvietana di scultori e stuccatori attivi tra il XVI e il XVII secolo in territorio umbro. Capostipite della famiglia fu Francesco, il quale ebbe cinque figli: fatta [...] tomba per il vescovo Baldo Farrattini nella cattedrale.
Dal 1564 lo scultore riprese a lavorare nel duomo orvietano, realizzando dei lavori in stucco per le cappelle laterali e, tra il 1565 e il 1566, scolpì in travertino S. Matteo e S. Giovanni, da ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] e belli che muovono a maraviglia chi li mira" (Maccà, 1812). Il materiale usato era "mastice di scagliola": tipo di stucco ottenuto mescolando polvere di gesso con sostanze leganti e coloranti, che il B. "sapeva foggiare ad imitazione di mosaico in ...
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stucco1
stucco1 agg. [part. pass. di stuccare2, senza suffisso] (pl. m. -chi), non com. – 1. Sazio, nauseato: la trattavano a minestrine ... e a pietanzine da malati stucchi (Borgese). 2. fig. Annoiato, infastidito: è così irritato, così fuor...
stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici...