GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] e che poggiano su capitelli in pietra sorretti da colonne marmoree. Secondo Vieillard-Troïekouroff (1978), la decorazione a stucco rivela un sicuro influsso orientale, sasanide od omayyade. L'intradosso delle arcate appare scanalato, con un motivo ...
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BEZZI, Giovanni Filippo, detto il Giambologna (Zam de Bologna)
Anna Ottani
L'attività di questo artista appare documentata, fra Bologna e Ferrara, negli ultimi anni del sec. XVII e nella prima metà del [...] edi S. Benedetto per l'altare maggiore della chiesa del monastero di S. Antonio Abate (oggi S. Antonio in Polesine) e quelle in stucco di S. Giorgio e S. Maurilio per la chiesa di S. Paolo.
L'attività del B. che, secondo quanto riferisce lo Zucchini ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] che si usa generalmente per la pietra. Per alcuni lavori si riempiono gl'interstizî di cera colorata scottata coi ferri da stucco.
Il musaico nell'arte antica. - Nel campo erudito si son lanciate varie ipotesi per spiegare le origini dell'arte musiva ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] costruzione proviene da cave locali: i grandi blocchi di calcare delle mura esterne erano coperti da un leggero strato di stucco; stuccate erano le connessure dei blocchi e quelle delle lastre dei pavimenti. Il gesso alabastrino è usato solo a Festo ...
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Ornamento formato di rami riuniti e legati con nastri, in cui s'inserivano anche fiori e frutti, che si appendeva alle are e, in occasione di feste o cerimonie, alle colonne e alle pareti di edifici pubblici [...] , sarcofagi, ecc., con forme che seguirono l'evolversi della scultura decorativa.
Negl'interni si trovano festoni in mosaico, in stucco e specialmente in pittura: tra questi ultimi vanno segnalati i bei festoni della casa detta di Livia, sul Palatino ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] Benedetto XIII in S. Maria sopra Minerva, che era stato iniziato nel 1734; il 2 ag. 1736 veniva esposto un modello in stucco, ed esattamente un anno dopo l'opera era terminata. Il disegno era di C. Marchionni, che scolpì il rilievo sul sarcofago; al ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] Notarile di Padova, lib. 9, notaro L. Tassara, c. 434) quella che praticamente è la sua prima opera autonoma., la pala in stucco per l'Oratorio di S. Rocco, ora al Museo Civico. Nelle statue (S. Rocco, S. Barbara, S. Lucia),nei rilievi dell'attico ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] e la cera che non di fronte al blocco di marmo, come si può notare anche confrontando il S. Giovanni Gualberto in stucco per il duomo di Firenze e la statua in marmo dello stesso soggetto per la badia di Passignano.
Altre opere di recente riferite ...
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GALLI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque a Roma il 14 febbr. 1804 da Giovanni e da Teresa Del Bufalo. Ereditò dal padre la passione per la scultura e la tramandò al proprio figlio Alberto, autore di una [...] Canova e ad altre sculture di divinità pagane eseguite da diversi scultori neoclassici.
Relativamente alla villa Torlonia, il fregio in stucco, bianco e oro, della sala da ballo è forse da attribuirsi al G. (Campitelli, 1997, figg. 61 s.), che nella ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] dall'Oretti si sa che il C. aveva eseguito dodici statue in stucco, rappresentanti i dodici Apostoli, per il duomo di Ravenna, la per le porte della sacrestia, i cui modelli in stucco erano stati già approvati nel 1753 dal re.
Contemporaneamente ...
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stucco1
stucco1 agg. [part. pass. di stuccare2, senza suffisso] (pl. m. -chi), non com. – 1. Sazio, nauseato: la trattavano a minestrine ... e a pietanzine da malati stucchi (Borgese). 2. fig. Annoiato, infastidito: è così irritato, così fuor...
stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici...