TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] trovati tra le carte della gĕnīzāh, e pubblicati e studiati dal Kahle e dalla sua scuola. Questi targūmīm, e Daniele, dei quali è già in parte aramaico il testo biblico. Non ottennero mai riconoscimenti come quelli del Targūm Onqĕlōs e del ...
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GIONA (lat. Ionas; ebr. Jonah)
Alberto Vaccari
Profeta ebreo, sotto il cui nome va uno dei libretti compreso nel volume "profeti minori" (il 5° nell'ordine dell'ebraico e della Volgata, 6° nell'ordine [...] moderni, quando dagli uni si negò semplicemente l'ispirazione biblica e il miracolo, dagli altri si comprese alquanto pp. 630-42; XXVI (1928), pp. 618-621; I. Zoller, in Studi e materiali di storia delle religioni, VII (1931), pp. 48-58; H ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] Gautier; frequenti erano le sue visite a Parigi, dove studiò anche pittura. Avendo come bagaglio un poema che aveva vinto . 3.3., a Londra nel 1898); progettò anche due drammi biblici; nel dicembre 1897 si venne a stabilire a Parigi, scoraggiato, ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] recentemente una conferma in un decreto della Pontificia Commissione Biblica del 30 aprile 1934: le traduzioni in lingua moderna codici antichi della Bibbia citati dal Petrarca, Catania 1905; in studi critici offerti... a C. Pascal, ivi 1913, pp. 221 ...
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GENEALOGIA (gr. γενεαλογία)
Giuseppe RICCIOTTI
Arnaldo MOMIGLIANO
Armando LODOLINI
È la disciplina che tratta dell'origine e della discendenza di famiglie e di stirpi. Dopo la geografia, la cronologia [...] fra le bibliche genealogie antidiluviane e postdiluviane, e quelle delle varie dinastie babilonesi.
Nei libri biblici più XV libri, che rappresenta il frutto dei suoi lunghi studî sui sistemi mitologici degli antichi. Il Boccaccio dimostra le ...
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QIMCHI (Qimḥī)
Umberto Cassuto
Famiglia ebraica di origine spagnola, notevole per aver dato alla scienza diversi filologi ed esegeti. È dubbio se la vocalizzazione Qimḥī sia esatta, o se sia invece da [...] le sue opere scritte in ebraico, i risultati degli studî di filologia ebraica compiuti dai dotti ebrei dei paesi I). Come i suoi scritti linguistici, così i suoi commenti biblici godettero di grande popolarità non solo nel campo ebraico ma anche ...
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SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] si mostrano i pregi della sapienza dagli avvenimenti della storia biblica da Adamo fino a Mosè (X-XII), quindi per F. Feldmann, Das B. der W., Bonn 1926. Fra altri studî ricordiamo: F. Feldmann, Textkritische Materialien zum B. der Weisheit aus ...
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SINESIO (Συνέσιος, Synesius), di Cirene
Nicola Terzaghi
Nato a Cirene, doveva essere verso il 400 d. C. nella sua piena maturità, perché fu allora inviato dai suoi concittadini come ambasciatore ad [...] di prediche, con tentativi di interpretazioni di luoghi biblici.
Edizioni: La prima completa è quella curata storico di Ch. Kingsley, Hypatia, Londra 1853. Tra le opere che studiano direttamente la vita e gli scritti di S. sono da ricordare: H. ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] E di alcuni testi papiracei o membranacei, specialmente biblici, fu anche dotto editore.
Nondimeno il suo su una cinquantina di riviste e giornali. Come cultore degli studî danteschi egli diede, oltre l'edizione qui sopra indicata delle Egloghe ...
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RABDOMANZIA (fr. rabdomancie; sp. rabdomancía; ted. Rhabdomantie; ingl. dowsing)
Emilio Servadio
Secondo l'etimo (dal gr. ῥάβδος "verga" e μαντεία "divinazione"), la parola rabdomanzia indica la divinazione [...] segg.); e tanto meno altri episodî di divinazione a mezzo di verghe, tanto biblici (Ezech., XXI, 21; Osea, IV, 22), quanto di scrittori dell'epoca ricerca dell'acqua sino dal sec. XVII. Gli studî moderni intorno al fenomeno s'iniziano peraltro solo ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...