Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] , già suo professore, e nel 1495 passò all'insegnamento ordinario di filosofia naturale. Nel 1510, essendo stato chiuso lo Studiopadovano a causa della guerra della lega di Cambrai, si trasferì all'università di Ferrara e l'anno successivo a quella ...
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Letterato (Venezia 1525 - ivi 1585). Studiò a Padova; fu senatore e membro del Consiglio dei Dieci. Tradusse alcuni Dialoghi di Platone e commentò tre canzoni del Petrarca. Si ricorda specialmente per [...] scialbe e retoriche novelle, le Sei giornate (1567), che si fingono raccontate in sei giorni da "sei giovani scolari" nello studiopadovano nell'estate del 1542. L'opera è ispirata a criterî di rigida moralità, secondo il principio di dare veste più ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] anche difficilmente reperibili, sono stati ristampati e raccolti (G. G. e lo Studio di Padova, I-II, Padova 1966; G. G. a Padova. Ricerche e scoperte, insegnamento, scolari, Padova 1968; Amici e corrispondenti di G., a cura di P. Galluzzi, I ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] '32), ove frequenta le lezioni di greco e di latino di un altro celebre maestro, Lazzaro Buonamici. Conservatore dello Studiopadovano era in questo periodo Gaspare Contarini, al quale forse il D. venne presentato dal Beccadelli e dal Gheri. Non è ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] dell'eremo agostiniano (Genova 1682, p. 80): Domino Petro memoriae magistro, scritto in ricordo di un professore dello Studiopadovano.
Si tratta di testi occasionali per i quali, data anche la loro collocazione, è stato usato naturalmente il latino ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] G. Antonibon, Di L. B. e del suocommento alla Maniliana di Cicerone..., Cividale 1893, pp. 7-14, né lo studio di G. Marangoni, L. B.e lo Studiopadovano nellaprima metà del Cinquecento, in Nuovo Arch. Veneto, n.s., I (1901), pp. 118-151, 301-318, e ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] , con Ludovico Braino come promotore.
Sembra che la carriera di docente del MANTOVA BENAVIDES, Marco sia iniziata nello Studiopadovano il 2 marzo 1515, alla cattedra di Istituzioni, chiamato da Bartolomeo d'Alviano. Secondo A. Riccoboni, la data ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] l'immissione dei termini volgari del dialetto e del parlato quotidiano: tecnica che sarebbe impensabile fuori dallo Studiopadovano, fuori dalla circolazione burlesca di scritti satirici contro maestri e studenti, poiché costituisce un linguaggio ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] accademiche e politiche, il F. si batterà per rinnovare l'insegnamento della matematica nello Studiopadovano: fallito il tentativo di portare a Padova i napoletani A. Monforte e G. Cristofaro, sarà il maggiore artefice della chiamata, sulla ...
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etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...
droplet
s. m. Emissione di secrezioni respiratorie e salivari in forma di goccioline, espulse quando si starnutisce e si tossisce, che rimangono sospese nell’aria; in senso estensivo, la distanza di sicurezza per rimanere fuori dalla portata...