BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] Università di Siena.
Nella visione di Barile lo studio e la pratica del diritto non erano, però, di indirizzo e di controllo sull'emittenza pubblica; impediva più che discutibili (dalla autodenuncia sul 'caso Gladio' al preannuncio del rifiuto di ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] controllo dei consociati sull'economicità dei servizi pubblici. Mentre il controllo . Nell'uno e nell'altro caso si saranno evitate le duplicazioni, e cfr. anche U. Ricci, In memoria di A. D., in Studi economici, I (1946), pp. 81-86.
A. Cardini
Sul ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] contatto personale con Dallapiccola, che in ogni caso fu meno importante dello studio diretto delle sue partiture, va ricordato un trasformazione istantanea dei vari parametri del suono e il controllo della sua proiezione spaziale.
Il frutto di queste ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] tardi con Ugo La Malfa all'ufficio studi della Banca commerciale italiana) e Luigi posizione di Rodolfò Morandi, che non a caso, fu, all'inverso del B., inizialmente elaborarono le loro dieci tesi sul controllo operaio, riproponendo alla discussione, ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] mobilitate nei limiti della propria giurisdizione. In caso di mobilitazione nazionale generale il governo aveva facoltà - istituti, il primo con compiti di studio e consulenza, e l'altro di coordinamento e controllo - il D. influì in modo relativo ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] espresse, e non potessero in nessun caso contraddire ai fini per i quali a un diretto controllo piemontese su quelle regioni della pace di Milanoe l'indipendenza italiana, in AA. VV., Studi sul Risorg. in Lombardia, III, Modena 1952, pp. 10 ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] primo progetto del quale si può dire avesse il pieno controllo grazie all’autorità assicuratagli dalla sua posizione di prestigio – siano ’archi, divenne un vero e proprio caso di composizione in studio, con la sostituzione delle parti originali ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] furono studiati da Mediobanca quale premessa per la successiva razionalizzazione, anche in questo caso quando l’Olivetti dovette reperire risorse e stabilizzare la struttura di controllo con i patti di sindacato.
Di gran lunga meno contrastati ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] regina fosse isolata dai suoi e sotto il proprio controllo.
Una improvvisa tempesta occorsa alle galee fece cambiare radicalmente legale lungamente studiato - il suo progetto di ritiro dalla scena politica attiva, modellando il suo caso sull'esempio ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] e nell'inverno di quell'anno. In ogni caso il D. non fu mai uomo d'armi e , che facevano di lui un uomo di studio più che un uomo d'azione.
Il la stesura originale dell'opera esemplata, sotto il controllo del doge, da uno scriba della Cancelleria. Vi ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...