DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] e industriale, V [1896], p. 72), in uno studio che è stato poi trascurato.
Nel 1481 Sisto IV ai Comuni limitrofi, e, nel caso, ad infliggere multe. Gli fu di ispettore ai lavori pontifici: nel 1482 controllò i lavori che erano stati compiuti alla ...
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LAMBERTUCCI, Alfredo
Filippo Spaini
Nacque a Montecassiano, presso Macerata, il 19 marzo 1928 da Ernesto e Maria Burchi. Studiò a Roma prima all'Accademia di belle arti e poi presso la facoltà di architettura [...] astratte di ottima fattura (G. Rosa, Lo studio della forma attraverso la pittura, in A. L all'inizio più timido, poi, come nel caso di Vigne Nuove, elemento plastico che misura ). In questa prova il L. controllò con perizia il tema dell'inserimento di ...
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CARELL KLEIN, Ghitta
Marina Miraglia
Figlia di Ignazio Klein e di Lotti Sonnenberg nacque a Szatmar (Batmar), Ungheria, il 20 sett. 1899.
Il suo apprendistato tecnico avvenne a Budapest dove seguì un [...] era vestito da balilla … lo incontrai per caso sulla porta della pensione …", ricorda la una committenza sempre più esclusiva. Lo studio fiorentino di piazza Savonarola risultò, di trasmissione di modelli e di controllo ideologico.
Dopo la guerra la ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...