Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] frontale con l’età di mezzo nel quale essi continuavano a sentirsi coinvolti: «Nello studio dell’epoca seguente al di Marsilio da Padova – dall’affermazione del primato della Scrittura e del concilio alla distinzione fra ‘regno di Dio’ e ‘regno di ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] partes, Helmestadi 1654, cap. VII: De studio Therapeutico, eiusdemque optimis scriptoribus, p. 137).
Negli gli antichi commentatori greci, con la sola eccezione di Alessandro di Afrodisia.
Fonti e bibl.: Padova, Biblioteca civica, ms. B.P. 707/IV ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studidi filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] destinata a prolungarsi per diversi anni. Terminati gli studi romani, i due conventuali furono infatti nominati reggenti degli studi prima al convento di Cesena, quindi a Perugia e poi a Padova (1638-1641). Durante questo periodo essi iniziarono ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] la figlia Elisabetta; studiò anche le lettere classiche e si cimentò nella poesia, componendo un Carmen t'n B. Virginis annunciationem (inedito: Verona, Bibl. comunale). A partire dal 1582 o '83 seguì i corsi di medicina a Padova, dove compose un ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] figliuoli (pubbl. Padova 1746).
L'argomento vi è trattato in modo chiaro e comprensivo, insistendo l'autore sull'importanza formatrice dell'educazione, il che implica per i genitori funzioni di guida ed. esempio. Interessanti per lo studio della vita ...
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BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] f. 91 r), fu nominato "lettore" dal dicembre del 1493 (Arch. di Stato di Bologna, Libri dei partiti,XI,f. 902). Il 9 dic. 1499 fu fu costretto ad abbandonare Bologna e a recarsi a Padova, presso quello Studio. Qui egli restò fino all'estate del 1503, ...
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BINI, Vincenzo
Ubaldo Tintori
Di famiglia patrizia assisiate, nacque a Lucca il 28 ag. 1775 da Pietro, allora giudice della Rota in quella Repubblica, e da Geltrude Cima. Entrato nell'Ordine benedettino [...] in La Critica, II [1904], p. 154); G. Capone Braga,La filosofia franc. e ital. del '700, Padova 1942, II, 2, pp. 90, 92 s., 109; G. Ermini,Storia dell'Università di Perugia, Bologna 1947, pp. II s, 477. 515, 579, 582 s., 683 e passim in bibliogr.; E ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...