Nacque il 22 aprile 1517 a Barga (e per questo latinizzò poi il suo nome in Pier Angelio Bargeo), studiò leggi a Bologna sotto Ugo Buoncompagni, che fu poi papa Gregorio XIII, e lettere con Romolo Amaseo. [...] , a Firenze presso il granduca, a Reggio nel 1546 insegnante di greco e latino; a Pisa, nel 1549, a impartire lettere umane. Diciassette anni dopo ebbe la cattedra di etica e politica di Aristotele a Roma, presso il card. Ferdinando dei Medici, che ...
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Erudito e editore, nato in Marradi nel 1732, morto a Pisa nel 1803. Studiò a Roma, dove fu protetto dal prelato Bottari. Incline come il suo protettore al giansenismo, fo avversato dai gesuiti: onde, verso [...] il 1767, tornò in Toscana, eletto da Leopoldo I priore della Basilica di S. Lorenzo e poi provveditore dell'università diPisa. Aprì nella sua casa una stamperia, donde uscirono il Giornale dei letterati (1771-96), il migliore dei giornali letterarî ...
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Monaco benedettino, discepolo di Galileo. Nacque a Brescia o nei dintorni, verso il 1577, morì a Roma nel 1643. Conobbe Galileo a Padova prima del 1604 e lo raggiunse a Firenze nel 1611 per collaborare [...] . A partire dal 1613 fu lettore di matematica nell'università diPisa. Urbano VIII lo consultò per lavori idraulici; onde fu indotto allo studio delle acque correnti. Durante il processo di Galileo cercò di difendere il suo Maestro. Nel 1626 ...
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Figlio di Benedetto lo storico (v.) e fratello di Bernardo l'Unico aretino, nacque nel 1455 in Firenze, studiò in Pisa e vi lesse diritto canonico; quindi, entrato nella Chiesa, fu uditore di Rota. Giulio [...] soprattutto come il Cardinale d'Ancona. Amico del Sadoleto, influente in Curia, deve la sua notorietà al fatto di essere stato l'estensore della bolla Exsurge, Domine (15 luglio 1520) che condannava Lutero. Sarebbe tuttavia errore attribuirne ...
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Nato a Castelnuovo presso Chieri nell'anno 1513, studiò medicina a Torino, esercitò poi la professione a Lione dove viveva un altro suo fratello medico, Bartolomeo. Nel 1544 ebbe la cattedra di medicina [...] a Pisa, più tardi fu chiamato a Napoli, infine a Torino ove rimase fino alla sua morte (1572). L'Argenterio fu uno spirito irrequieto, rivoluzionario nel campo della medicina, dotato di eccellenti qualità di medico pratico così da essere considerato ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dovendo servir messa al papa, "come poco pratico m'è bisognato studiare" (Arch. di Stato di Firenze, Med. av. il Princ., 117, n. 100: ebbe, il 22 settembre, l'ultimo incontro con Michelangelo), Pisa, Livorno. La flotta papale, dopo aver preso a bordo ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] razionalistico al problema religioso (anche un uomo fine e aperto come mons. G. Cerati, provveditore allo StudiodiPisa, parlò delle dissertazioni come di "puro pensiero deistico"). Infine al volume del Lami ne seguì uno dell'Adami, celato anch'egli ...
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PUCCI, Orazio
Francesco Martelli
PUCCI, Orazio. – Nacque a Firenze attorno al 1534, primogenito di Pandolfo di Roberto e di Laudomia Guicciardini, figlia dello storico e politico Francesco.
Svolse i [...] giuridici presso l’Università di Padova, anziché nello StudiodiPisa, al quale si rivolgevano normalmente le famiglie del patriziato fiorentino allineate con il potere mediceo. Non risulta dalle fonti che fosse sposato né che avesse avuto figli ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Gerdil. Per raggiungere maggiore autonomia seguitò quindi a cercare una cattedra universitaria che ottenne grazie al provveditore dello StudiodiPisa, G. Cerati (che il F. aveva conosciuto a Milano) e al ministro toscano, D.-E. de Richecourt. I ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] 'dimostratori', lo utilizza come ausilio dell'insegnamento. Luca Ghini, che fu maestro di Aldrovandi e di Cesalpino, fu chiamato nel 1544 da Cosimo I presso lo StudiodiPisa dove restò fino al 1554. Qui inaugurò la 'lettura dei semplici' e un orto ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...