MURATORI, Saverio
Gianfranco Spagnesi
Architetto, nato a Modena il 31 agosto 1910, morto a Roma il 17 ottobre 1973. Frequentò dal 1928 la Scuola di Architettura di Roma, dove conseguì la laurea il 10 [...] 50) si muovono, al contrario, nello studio dei suggerimenti dell'area scandinava (case di Roma. Le fasi alterne della ricerca di M. si ritrovano anche nei progetti per singoli edifici; dallo storicismo della chiesa di S. Giovanni al Catano diPisa ...
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MEISS, Millard
Ales Rojec
Storico dell'arte statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 25 marzo 1904, morto a Princeton (New Jersey) il 12 giugno 1975. Dopo aver studiato architettura all'università [...] studidi storia dell'arte presso la Harvard University a Cambridge (Mass.) e presso la New York University a New York, dove fu allievo di R. Offner e conseguì il Ph. D. con una dissertazione su Francesco Traini e gli affreschi del Camposanto diPisa ...
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ROMANINI, Angiola Maria
Antonio Cadei
Storica dell'arte, nata a Legnano il 26 febbraio 1926. Dal 1972 è professore ordinario di Storia dell'arte medievale all'università di Roma ''La Sapienza'', dove [...] Torre diPisa. È direttore dell'Enciclopedia dell'Arte Medievale e della rivista Arte Medievale.
Formatasi all'università di Pavia con E. Arslan e poi alla scuola di specializzazione di Roma con G. de Francovich e G.C. Argan, esordì con studi su ...
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SANPAOLESI, Piero
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'architettura e restauratore, nato a Rimini l'8 gennaio 1904, morto a Firenze il 10 marzo 1980. Laureatosi in ingegneria a Pisa nel 1929 e in architettura [...] ricomposizione del palazzo da Scorno a Pisa (1964), sono raccolte nel suo Discorso sulla metodologia generale del restauro dei monumenti (1973). Dall'attività di restauro, che unì a quella distudio, gli derivò una conoscenza profonda del linguaggio ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] Ravenna (1888); di Vittorio Emanuele II a Pisa, e di Garibaldi a Firenze (1890); di Fanti a Capri (1903); e di Garibaldi a 10 gennaio 1913, cominciò a lavorare in una bottega di marmista, poi nello studiodi A. Costoli e quindi all'accademia con G. ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] argomento principale per la sua autografia.Poco studiata è l'attività di G. come architetto. Le sue opere di scultura - la fontana di Perugia, il pergamo di Pistoia e quello diPisa, il monumento sepolcrale di Genova, per non parlare della facciata ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] M.C. Parra, Pisa e Modena: spunti di ricerca sul reimpiego intorno al Duomo, ivi, pp. 355-360; Memoria dell'antico nell'arte italiana, a cura di S. Settis, 3 voll., Torino 1984-1986; I. Herklotz, "Sepulcra" e "Monumenta" del Medioevo. Studi sull'arte ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] metà del Duecento sulla scia degli studidi Mario Salmi, in Mario Salmi storico dell'arte e umanista, "Atti della Giornata distudio, Roma 1990", Spoleto 1991, pp. 107-134; A. Caleca, La dotta mano. Il battistero diPisa, Bergamo 1991, pp. 29-31; G ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] statico di contraffortatura.
Le soluzioni strutturali di età romanica e gotica
Lo studiodi migliori in quanto parte di un edificio pubblico. Tra gli esempi tardivi è da ricordare il nuovo nucleo di edifici comunali diPisa costituito, tra la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] vindemiis, cioè sulla versione latina, eseguita da Burgundio diPisa fra 1136 e 1193, della sezione dedicata alla cloridrico, nitrico o solforico) si rivela inadatto allo studiodi quest'antica procedura tecnica. Alcuni degli ingredienti menzionati ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...