ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] 'opportunità di principi generali del diritto nella nuova legislazione, Pisa 1941. La sua produzione scientifica più interessante di questi anni , Torino 1964. Successivamente si dedicò allo studiodi tematiche relative ai diritti reali e scrisse ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] professore di istituzioni di diritto civile all'università diPisa. Nel 1687 ebbe la cattedra di ordinario di diritto civile, che tenne sino alla morte. Nel 1688 il granduca, consigliato da E. Noris, lo nominò precettore per gli studi giuridici ...
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Giurista italiano (Orbetello 1855 - Desio 1934), prof. di diritto romano a Urbino, Padova e Pisa, socio nazionale dei Lincei (1918). Espose limpidamente questo diritto nella sua essenza civilistica, e [...] ne studiò con fervore la storia attraverso i secoli della età di mezzo fino alle codificazioni moderne. Tra le opere: I fasti aurei del diritto romano (1879); Introduzione enciclopedica alle scienze giuridiche e sociali (1891); Le dottrine giuridiche ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] era ovvia per i Romani. Solo nell’Ottocento, soprattutto attraverso gli studidi Th. Mommsen, A. von Domaszewski e G. Wissowa, si è Paolo Romano, Giovanni Dalmata, Isaia da Pisa. A. Pollaiolo realizza la tomba di Sisto IV (1490). Attivissimi sono i ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] il suo oggetto distudio è, in prima approssimazione, il seguente modello semplificato di un sistema di generazione e sulla degradazione termodinamica.
Approfondimento:
L’accesso ad internet: un nuovo diritto fondamentale? di Roberta Pisa ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Dante Cosi
Giurista e uomo politico, nato a Roma l'8 marzo 1915. Professore di Diritto amministrativo dal 1939 nelle università di Sassari, Perugia, Pisa e, dal 1960, Roma. [...] del diritto amministrativo, concepito (1950) come studio esclusivamente pubblicistico del rapporto autoritàlibertà, G. perviene , che diventa solo uno degli enti pubblici, componente di un sistema amministrativo sempre più complesso e articolato, in ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] col Liber de civitatis Florentiae ecc. di F. Villani, Firenze 1847), fu scritto s. v. A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio fiorentino, Firenze 1881, p. 442; G. Voigt, Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 266-275; D. ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] valacco Constantin Cantacuzino, che anche fece i suoi studîdi filosofia e di diritto a Padova e portò poi alla corte del balcaniche (cfr. neoellenico ϑέλω γράϕειν o ϑαγράϕω; serbocroato pisati ću o pisa-ću; bulgaro pièa-èta; alb. do shkruaj; cfr. V, ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] Milano, Piacenza, Venezia, Genova, Pisa, Lucca, Firenze, Siena, Roma, altre istituzioni, ma di carattere pubblico, ebbero da noi uffici di direzione, ed anche a studîdi professionisti, società commerciali e simili, allo scopo di meglio utilizzare ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] dal 1689 al 1814, Pisa 1824; C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese, Torino 1889; S. Pivano, Albori costituzionali d'Italia, Torino 1913; P. Del Giudice, Il centenario del cod. nap. in Italia, in Nuovi studidi storia e diritto, Milano ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...