Pellegrino, Carmen. – Storica e scrittrice italiana (n. Polla 1977). Studiosa eclettica, ha indagato alcuni dei nodi salienti della modernità, concentrando i suoi studi sui movimenti collettivi di dissidenza [...] (come in '68 napoletano. Lotte studentesche e conflitti sociali tra conservatorismo e utopie, 2008), e focalizzando disabitati e delle rovine di antichi insediamenti, attraverso il cui studio P. ha gettato le basi per una scienza dell’abbandono ...
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Giurista e uomo politico napoletano (Capua 1248 - Napoli 1328). Studiò diritto allo studio di Napoli, dove poi insegnò (1278-1289 circa). Già consigliere di Carlo I d'Angiò, fu poi il più fidato e autorevole [...] collaboratore di Carlo II. Fu anche prezioso consigliere di re Roberto nel suo conflitto con Enrico VII. Altrettanto rilevante fu la sua attività di protonotaro (dal 1290) e logoteta (dal 1296) del Regno, ...
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Musicista (Napoli 1691 - ivi 1761). Nel 1704 entrò al conservatorio della Pietà dei Turchini. Studiò con N. Fago, D. Gizzi e O. Pitoni. Esordì come operista nel 1713. Nel 1723 fu assunto quale insegnante [...] Andromaca, oltre pagine per canto, anche didattiche (Solfeggi), di grande valore. L'arte del F. è tipica manifestazione del "bel canto" napoletano: culmina nelle melodiche e amabili arie melodrammatiche, atte alla più seducente ornamentazione vocale. ...
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Geografo e cartografo (Padova 1736 - Napoli 1814); viaggiò a lungo in Italia, Polonia, Germania; ingegnere militare di Enrico di Prussia, fu fatto prigioniero dai Francesi nella battaglia di Rosbach e [...] condotto a Parigi, dove si dedicò allo studio della cartografia. Pubblicò (1769) la carta del Regno di Napoli (4 fogli alla scala 1:425.000). Tornato in Italia (1776), per incarico del governo napoletano diresse un'officina topografica dalla quale ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] delle avanguardie storiche s'innestava in quella del degrado napoletano ed evocava in contrappunto la dolcezza di quell' non ci torno più, rappresentato per la prima volta al Teatro Studio di Milano.
Kantor è al centro del proprio spettacolo, vestito ...
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GENOVESI (o Genovese), Antonio
Alfonso Potolicchio
Nacque a Castiglione, presso Salerno, il i° novembre 1713. Presi gli; ordini sacri, studiò e insegnò eloquenza nel seminario di Salerno per circa due [...] , conosciuto da Celestino Galiani, prefetto degli studî, ebbe l'incarico d'insegnare, nell'università Memorie autobiograf. di A. G. edite ed illustrate, in Arch. stor. napoletano, XLIX (1926). Sulla filosofia del G., v. G. Gentile, Storia della ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] fu solo. Né sola fu Siviglia a ospitare in Spagna gli studi; rivaleggiarono con lei Saragozza e Toledo; e fra i molti conviviale. Alle prose polemiche alternò liriche d'artificiosa fattura il napoletano Eugenio Vulgario. Se non che, fra i poeti, i ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] al murattismo, ultima rocca del particolarismo regionale napoletano, il colpo di grazia nel 1855 con una Bari 1917; aggiornamento in Critica, XXI (1923). Del Croce anche i principali studî sul De S.; cfr. specialmente, Estetica, 6ª ed., Bari 1928, ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] incompleta) e varie epistole, il V. scrisse infatti nel periodo napoletano le sue opere più famose: Elegantiarum latinae linguae libri VI, umanista di leggere nel 1455 l'Oratio in principio sui studii, prolusione al suo corso d'eloquenza, nel quale ...
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SPAVENTA, Silvio
Enzo Tagliacozzo
Patriota e uomo politico, nato a Bomba (Chieti) il 10 maggio 1822, morto a Roma il 21 giugno 1893. Studiò nel seminario di Chieti e poi a Montecassino; nel 1843 venne [...] marzo 1848, il Nazionale, giornale che intese collegare il moto napoletano a quello di tutta l'Italia, in cui caldeggiò il circa sette anni fino al gennaio 1859, attendendo a studî di filosofia, diritto, storia ed economia, perfezionandosi ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...