PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] U. Benassi, La mente del Padre P. collaboratore di un ministro nell'età delle riforme, Lucca 1916 (estr. da Miscell. di studi storici in onore di G. Sforza, Lucca 1923); A. Boselli, Le biblioteche delle provincie di Parma e Piacenza, in Tesori delle ...
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Pittore, nato a Napoli nel dicembre del 1841, vi morì il 23 agosto 1915. Fu assistito nella sua prima educazione artistica da suo padre Carlo Tito. A Roma studiò col Marchetti e col Consoni; a Napoli fu [...] di Giacinto Gigante. Ma il D. volse in special modo la sua mente al golfo di Napoli, di cui nessun pittore napoletano sentì più profondamente ed espresse con maggior chiaroveggenza la mutevole luce; ed è per la sua assidua evocazione pittorica che il ...
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Napoletano, nato l'11 agosto 1803, morto il 10 giugno 1871. Uomo politico ed economista di non comune valore, esordì arricchendo di note la terza edizione del Breve cenno della scienza del benessere sociale [...] origini fino al presente (1843) e con un importante studio Sulle riforme doganali della Gran Brettagna, che ebbe da Riccardo del B. non si esaurì tutta nel campo degli studî economici. Successore di Giuseppe Ricciardi nella direzione del Progresso, ...
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SARNELLI, Pompeo
Fausto Nicolini
Poligrafo, nato a Polignano il 16 gennaio 1649, morto a Bisceglie il 7 luglio 1724. Si recò circa il 1665 a Napoli a studiare giurisprudenza, allogandosi al tempo stesso, [...] nel 1675, fu, nel 1679, scelto quale "aiutante di studio" dal cardinal Pietro Francesco (Vincenzo Maria) Orsini, ìl Rossano, Napoli 1703, I, pp. 283-304; F. Galiani, Del dialetto napoletano, a cura di F. Nicolini, Napoli 1923, pp. 247-53 e passim; ...
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MOLITERNO, Girolamo Pignatelli, principe di
Generale, nato a Napoli nel 1774, morto ivi il 14 ottobre 1848. Studiò a Torino, dove il padre, principe di M. e di Marsiconovo, era ambasciatore, e si arruolò [...] del generaleJ.-É. Championnet. Dopo la fuga del re Ferdinando in Sicilia, fu acclamato generale in capo del popolo napoletano, ma, incapace di dominare la folla scatenata, preferì abbandonarla e chiudersi in Castel Sant'Elmo con i patrioti. Trattò ...
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VINCI, Leonardo
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Strongoli (Calabria) nel 1690, morto a Napoli il 28 maggio 1730. Studiò a Napoli nel conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo con Gaetano Greco. Esordì [...] nel 1719 con opere comiche in dialetto napoletano. Maestro di cappella del principe di San Severo, fu dal 1725 alla morte vicemaestro della Real Cappella di Napoli.
Compose una quarantina di melodrammi e di opere comiche, fra le quali Le zite ' ...
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Storico, nato a Perugia il 25 settembre 1896. Professore universitario dal 1928, è dal 1941 ordinario di storia del Risorgimento all'università di Napoli; vice presidente dell'Istituto nazionale per la [...] seconda metà del Seicento, in Arch. stor. napoletano, 1920; I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento, Napoli 1923; Lo Studio dî Napoli nell'età spagnola, ivi 1924), ha poi studiato il periodo della Rivoluzione francese e della Restaurazione ...
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GAURICO, Pomponio
Roberto Valentini
Scrittore salernitano, nato tra il 1481 e il 1482 a Gauro, donde: il cognome. Trascorse la giovinezza nella Napoli del Pontano e del Sannazzaro; prima del 1501 era, [...] e nel 1512 successe alla cattedra di Giovanni Musefilo nello studio di Napoli e la tenne fino al 1519. Gli gettato in mare da qualche geloso.
Bibl.: E. Percopo, P. G., umanista napoletano, in Atti R. Acc. di Arch. lett. e Belle arti di Napoli, XVI ...
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Nato a Pescocostanzo (prov. di Aquila) il 18 settembre 1773; morto a Napoli il 25 agosto 1847. Domenicano, insegnante di matematiche e di filosofia, nel 1817-18 fu in Russia, precettore dei figli dello [...] di grande importanza nello sviluppo del pensiero speculativo napoletano, esporre con fedeltà e con rigore le liberarle dalla nota più grave di soggettivismo. Ragguardevole uno studio sul Vico. Meno importante un'esposizione critica dei fondamenti ...
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IROLLI, Vincenzo
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Napoli il 30 settembre 1860. Iscritto nel 1877 nell'Accademia di Napoli vi studiò sotto il Licata, il Maldarelli, il Toma e lo scultore Stanislao Lista. [...] e ai due Salons di Parigi, a Barcellona, a Londra, a Roma, a Venezia, a Napoli, a Torino, a Milano. Napoletano nell'anima, abituato a guardare cose e persone nella loro mobilità incessante, ne traduce nelle sue tele il fervore animato con un pittura ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...