. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] Napoli a cominciare dal 1889, l'Archivio storico gentilizio del Napoletano, rivista mensile che apparve nel 1894, il Bollettino araldico storico genealogico del Veneto pubblicato dallo studio araldico G. De Pellegrini di Venezia, che fu iniziato nel ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e 1948) per le relazioni con il romanico d'oltralpe, dagli studi di G. de Francovich e della sua scuola. Sull'a. e civiltà del Settecento a Napoli, Bari 1982; AA.VV., Seicento napoletano. Arte, costume, ambiente, Milano 1984; H. Millon, Filippo ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] . XIX la pratica dell'affresco rinasce con Delacroix, che studia profondamente questa tecnica (Camera dei deputati, biblioteca della Camera S. Leocadio, emiliano, e da Francesco Pagano, napoletano, che affrescano la vòlta della cattedrale di Valenza. ...
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PESCA (fr. pêche; sp. pesca; ted. Fischerei; ingl. fishery)
Pino FORTINI
Gustavo BRUNELLI
Attilio Donato GIANNINI
Giuseppe MONTALENTI
Raffaele CORSO
S'intende per pesca lo sfruttamento degli organismi [...] scorrimento dell'antenna e facilita la manovra nel virare di bordo. Nel Napoletano sono da menzionare la menaide (dimensioni m. 7,50 × 1 tra il Canada e gli Stati Uniti), ecc.
Lo studio del mare in tutte le nazioni più progredite, forma oggetto ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] specialmente su quanto riguarda la preparazione del vino. Il napoletano G. B. Porta pubblicò nel 1592 a Francoforte trarre profitto delle scienze naturali e della chimica per lo studio della tecnica agraria nonché viticola. A Milano, nel 1812 usciva ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] Perugia, Terni, Orvieto, Spoleto. Ma anche questo dominio napoletano fu effimero e scomparve totalmente dopo la morte di Ladislao gli ammaestramenti del Domenichino e del Sacchi e con lo studio delle opere di Raffaello; sono di Perugia Gian Domenico ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] Rossi, Le lapidi sepolcrali arabo-musulmane di Malta, in Rivista di studi orientali, XII (1930), pp. 428-444; id., Storia della 1918; P. Pieri, La questione maltese e il governo napoletano, Malta 1929; C. Capasso, Come Napoli perdette Malta, in ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Accademia di Pittura e Disegno, pubblica scuola specialmente per lo studio del nudo, istituita circa il 1640 dal pittore Pietro Paolini e nel 1891. Le scuole d'arte e l'istituto napoletano, di grande importanza per le sorti dell'arte nell'Italia ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] della produzione, non più limitata ai luoghi canonici degli studi californiani, ma diffusa in tutto il paese con prevalenza complessa e multiforme di M. Martone, da Morte di un matematico napoletano (1992) a L'amore molesto (1995), a Teatro di guerra ...
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Temperatura e calore. - Il contatto con altri corpi, o la semplice presenza di questi, a distanza più o meno grande da noi, sogliono destare sulla nostra pelle delle sensazioni, che diciamo di caldo o [...] della storta allorché questa si raffredda; quanto il napoletano Giambattista Della Porta (v.), il quale sin dal temperature iniziali, A ed M le masse dell'acqua e della sostanza studiata, c il calore specifico di quest'ultima; allora la sostanza, con ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...