. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] nella conquista degli spazî.
La questione in via sommaria può studiarsi esaminando le condizioni statiche. Se con un architrave largo nelle facciate.
Di quelli costruiti, l'arco napoletano, elevato verso la metà del Quattrocento per celebrare ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] della sua prigionia, e la leggenda è già in embrione nella biografia che nel 1604 un giureconsulto napoletano, G. P. D'Alessandro, premise a un suo studio sulle fonti della Gerusalemme. Nella biografia del protettore e intimo del T., G. B. Manso, un ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] profondo fra essa e i Borboni e il governo napoletano.
Fiere e violente furono la sommossa antinapoletana del 1820 Giorgio. L'apertura della casa avvenne il 3 giugno 1618. Lo studio della musica fu introdotto nell'aprile del 1721 con il coro, cui ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] o al principio del XIX per trovare una serie di studî continuati, di carattere naturalistico, sull'Appennino; tra i primi principale arteria di comunicazione tra l'Abruzzo interno e il Napoletano sale da Sulmona al Piano delle Cinquemiglia, uno dei ...
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FIUME (lat. flumen; fr. fleuve, rivière; sp. río; ted. Fluss, Strom; ingl. river)
Arrigo LORENZI
Giuseppe CAVARETTA
Giulio GIANNELLI
Nicola Turchi
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso [...] per mezzo di diagrammi, tutto quanto può dare questo studio non basta: occorre conoscere le portate. La determinazione Clitunno, si ricordano i culti locali del Numicus di Lavinio, del napoletano Sebeto, del Po (Padus pater): a Roma, il fiume dell' ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] . Proprio allora, il geniale e fastoso impresario napoletano D. Barbaja gli offerse con un'eccellente scrittura Bologna 1922; G. Radiciotti, G. R. (opera fondamentale per gli studî biografici rossiniani), voll. 3, Tivoli 1928-35; H. Beyle (Stendhal ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] Mime Troupe, formata nel 1963 da R. Davis che ha studiato mimica in Europa, la più marxisticamente orientata delle troupes americane, autore-regista de La gatta cenerentola e di Mistero napoletano).
Avendo la forma di produzione registica superato e ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] di gruppi: dalla Libera associazione degli artisti al Gruppo sud, al Gruppo 58 e al Gruppo studio P. 66, e infine, in ambito non strettamente napoletano, al Gruppo Salerno 75, una serie di iniziative che, se testimoniano della vitalità artistica ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] i poeti romani di questo primo periodo si volse in gran parte allo studio della drammatica greca. Da Livio in poi non solo nei Ludi romani, metà del '500 (del fiorentino G. M. Cecchi e del napoletano G. B. Della Porta, 1535-1615) si presentano come ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] collegi professionali, generalmente rispettati; alle università degli studî; a talune corporazioni religiose, in molti luoghi G. Arias, F. Carli, M. Fovel, C. Arena, G. Napoletano, U. Spirito, ecc.
Tra gli stranieri sono particolarmente notevoli: E. ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...