. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] . Non si conosce se, analogamente al guarattellaro napoletano, ponessero in bocca una cannuccia ad hoc. ne intendeva, diceva di non aver mai, nell'arte sua, trovato a studiare con tanto profitto quanto "sul carattere e l'espressione del dorso" di ...
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SCACCHI, Gioco degli
Alvise Zichichi
(XXX, p. 986)
Diffusione nel mondo. - Il gioco degli s. è conosciuto e praticato in quasi tutti i paesi del mondo, tanto che sono oltre 150 le federazioni nazionali [...] Tra i successivi vincitori spetta una particolare citazione al napoletano G. Porreca, campione nazionale anche nel gioco a Commission for Chess Compositions (PCCC). Nel campo degli studi artistici va ricordato che antichi autori − come lo spagnolo ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] in ogni parte d'Europa a farne incetta. La grande libreria manoscritta cinquecentesca del medico napoletano G. V. Pinelli, insegnante nello Studio di Padova, fu il maggiore dei suoi acquisti.
Il Settecento è il secolo dei collezionisti inglesi ...
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UNIFORME
Ferruccio FERRERO
Mariano BORGATTI
Guido ALMAGIA
*
. L'uniforme, o divisa, è una foggia di vestire che serve a distinguere chi la indossa, indicando la qualità, e, se del caso, il grado [...] non dire teatrali, erano le divise dell'esercito napoletano al tempo di Murat; austere sempre quelle del pantaloni dei sottufficiali e soldati per l'inverno erano stati studiati di panno bigio con pistagna cremisina lungo le cuciture laterali ...
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SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
*
È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] e G. Rosaroll-Scorza, scolari dell'eccellente maestro napoletano Tommaso Bosco, fecero stampare a Milano (1803) La così come l'uso, più che il regolamento, lo impone. È allo studio (1935) una riforma: o la spada tornerà ad essere disputata sempre sul ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] l'abbrutimento delle popolazioni di moltissime provincie del Napoletano e della Sicilia nel Seicento e nel Croce, Storia del Regno di Napoli, Bari 1925; P. del Giudice, Nuovi studi di storia e diritto, Milano 1913, p. 108 seg.; E. Chenon, Histoire ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] distinguono dai giornali per la maggiore cura e il più profondo studio con i quali sono redatti gli articoli, e per il nel 1833. Parve prenderne per qualche tempo il posto il napoletano Progresso delle scienze, che, fondato nel 1832 da G. Ricciardi ...
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TARTARUGHE
Renato FERRACCIU'
Edoardo ZAVATTARI
. Con i nomi di tartarughe e di testuggini (fr. tortues; sp. tortugas, galápagos, ted. Schildkröten; ingl. tortoises, turtles) si designa un ordine della [...] soprattutto dei continui nuovi dati che derivano dallo studio delle forme fossili.
Abitualmente si dividono i Chelonia tartaruga fosse già nota e trattata con arte, nel Napoletano, fino da tempi remotissimi.
Attualmente il centro di maggiore ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] per ciò che appare nel momento, e non per lo studio profondo della parte e per la rappresentazione artistica d'un personaggio primo vecchio; e un Dottor bolognese o un Tartaglia napoletano, o qualche altra caricatura inventata a capriccio che il ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] Pasqualino Bini, a sua volta maestro del napoletano Emanuele Barbella. E ancora: Giulio Meneghino, von Biber, ebbe a Berlino J.S. Graun, allievo di J.G. Pisendel che studiò con il Corelli, F. Benda, seguace del Vivaldi, J.P. Salomon, K. Haack ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...