Zoologo, nato in Alessano (Lecce) il 26 agosto 1787, morto il 27 novembre 1867. Si laureò in medicina nel 1810, a Salerno. Insegnò dapprima fisica, astronomia e chimica sperimentale nel R. collegio di [...] Nel 1839 ebbe la cattedra di zoologia generale nell'ateneo napoletano. Il C. costituì pure l'Accademia degli aspiranti (in Atti Acc. Pontan., IV, V, VII, VIII, 1850-64); Studi sopra i terreni ad ittioliti (in Atti Accademia sc., I-III, 1862 ...
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Patriota e giornalista, nato a Milano l'8 ottobre 1821, morto a Roma l'8 ottobre 1903. Studiò legge a Pavia e a Padova; e, tornato a Milano, partecipò a quelle dimostrazioni patriottiche che si conclusero [...] ., insieme col Piacentini, fondò il Pasquino, che fu largamente diffiuso in Lombardia, nello Stato pontificio e nel Napoletano; il 1° gennaio 1860, sempre col Piacentini, la Gazzetta di Torino, della quale assunse la redazione letteraria. Trasportata ...
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Zoologo, nato aVico Equense (Napoli) l'8 aprile 1756, morto a Napoli il 13 marzo 1810. Professò per breve tempo l'avvocatura; indi si dedicò esclusivamente alle ricerche di zoologia e di botanica, installando [...] a Posillipo un piccolo laboratorio per lo studio della biologia marina. Nel 1808 fu chiamato a insegnare "teorie generali della Storia naturale dimostrata con le osservazioni" nell'ateneo napoletano. Molte sue ricerche furono pubblicate postume da ...
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Nato a Ravello (Salerno) il 1° marzo 1625, a vent'anni era già uno dei maggiori avvocati del Foro napoletano; e ben presto la fama della sua grande cultura e rara eloquenza si diffuse in tutta Italia e [...] a Lucantonio Porzio, che promossero in Napoli lo studio dello sperimentalismo e del razionalismo; ma contribuì ai nipoti, di fondamentale importanza per la conoscenza del Seicento napoletano, che è stato pubblicato con note e con un saggio ...
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Poeta norvegese, nato a Cristiania (Oslo) il 25 settembre 1864. Studiò giurisprudenza e a 23 anni pubblicò un primo volumetto di versi, Dikte, a cui, due anni dopo, seguì un romanzo Familiens Sorg (Le [...] cui è descritta la vita misera d'un impiegato. Dopo un viaggio in Italia, che gl'ispirò varie poesie di soggetto romano e napoletano, ricche di colore e di gioia di vivere, e gli diede in pari tempo la coscienza della sua nordica natura (Fra Vaar til ...
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Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] molte ristampe per l'uso fattone non solamente nel Milanese, ma soprattutto nello Stato della chiesa e nel Napoletano; la prima completa è del 1570 (Venezia). Numerose aggiunte vi fece particolarmente il Baiardo, dotto giureconsulto e governatore ...
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Signore di Belmonte, nato a Napoli verso il 1520 d'illustre famiglia cosentina, fu soldato e poeta, e morì giovine nel 1553, dopo essere stato relegato per qualche tempo a Lipari per abuso d'autorità baronale. [...] della Vicaria dal 1509.
Bibl.: Il Canzoniere di G. di T., con note e uno studio di F. Bartelli, Cosenza 1888; L. Geremia de' Geremei, G. di T., cosentino o napoletano?, Napoli 1888; id., G. di T. poeta e reggente, Napoli 1889; F. Bartelli, G. di ...
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Pittore, nato a Napoli il 23 giugno 1856, studiò in quell'Istituto di belle arti con Domenico Morelli e con il paesista Smargiassi. Le sue pitture di genere rappresentano i costumi e i tipi di Napoli e [...] intendimenti strettamente realistici secondo le norme che Filippo Palizzi aveva diffuso e imposto in tutto l'ambiente pittorico napoletano. Molti tra i migliori paesaggi del Caprile ritraggono ambienti di Venezia, ove l'artista per lunga consuetudine ...
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Vescovo spagnolo, cultore di studî di giurisprudenza e di numismatica, nato a Sarragozza il 25 marzo 1517, morto nel 1586. Studiò nelle università di Alcalà e di Salamanca; nel 1535 viaggiò in Italia e [...] dopo fu inviato con missione di propaganda religiosa in Inghilterra. Richiamatone nel 1556, fu nominato vescovo di Alife (nel napoletano), prese parte al Concilio di Trento, e finalmente fu nominato vescovo di Tarragona (Spagna), dove morì.
Sue opere ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] (1971) al quarto, in un tempo prossimo al soggiorno napoletano del maestro. Nel Tesoro di S. Pietro si conserva, apocrifi, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...