La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] Negli anni Cinquanta, per così dire, è la major del cinema napoletano. Tra le case di produzione locali, la maggiore è invece la Il generale Della Rovere: un film girato in venti giorni negli studi romani» (Milano e il cinema, «Film 1963», 1963, pp ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] le’.
Non è un caso isolato, come hanno permesso di accertare studi recenti. Vediamo un altro esempio, proveniente da una lettera scritta nel 1869) e scrivendo il 30 marzo 1871 una Lettera al napoletano Alfonso Della Valle di Casanova. In questo, che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] sulle sponde» (Jodice 1985, p. 434). Boubée, napoletano come Cottrau, si era laureato ingegnere nella Scuola d’ Röthlisberger progettò e costruì uno dei ponti in quel periodo più studiati in Europa – insieme a quelli metallici, come il ponte ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] furono le resistenze che l'ambiente accademico napoletano dimostrò all'accettazione della sua proposta. E Istituto per il Medio e l'Estremo Oriente, il Centro nazionale di studi manzoniani (di cui il G. era stato nominato commissario nel 1937 ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] di Montevettolini in Val di Nievole, al quale io debbo d'avere amato gli studi". Così il C., nelle memorie (Scritti, II, p. 5), e poi . P. Boni, il C. avrebbe recensito nel '36 sul periodico napoletano Il Progresso (vedi Scritti, I, pp. 21 ss.).
Ma in ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] metà maggio avrebbe voluto entrare in territorio napoletano per portarvi la rivoluzione e fu fermato; e l'Europa. Impegno militare e prospettive politiche, Roma 1983; Incontro di studio su G. G. nel centenario della morte. Bologna… 1982, Bologna 1983 ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] sei governatori, per statuto espressione dei nuclei napoletano, siciliano, milanese, genovese, romano e 389-410; G. Rosoli, Chiesa ed emigranti italiani in Brasile, 1880-1940, «Studi emigrazione», 66, 1982, pp. 225-252; R. Azzi, A Igreja e os ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] il re offrì all'isola uno statuto diverso da quello napoletano, ispirato alla costituzione del '12, un Parlamento separato con A. Scirocco, G. Paladino e la storiogr. del Risorg., in Studi storici merid., VI [settembre-dicembre 1986], pp. 343-362). ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] , e poi via via, spostandosi verso N, la torre dello Studio, la torre di S. Giovanni, che ospita due cappelle sovrapposte, nel 1378 e l'elezione di un papa italiano, il cardinale napoletano Bartolomeo Prignano che prese il nome di Urbano VI, un gruppo ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] una lettera del giugno-luglio a Petrillo Napoletano, parlava, con viva preoccupazione e timore, letter. italiana, VI, Modena 1790, pp. 204, 693-99). Degni di nota, tra gli studi più recenti, C. Monzani, Di L. B. A.: discorso, in Arch. stor. ital., n ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...