FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] cafttempo, di coerenza, l'imposizioneal popolo napoletano della nomina regia deisuoi capitani, ché F , ibid., LXI (1936), pp. 209, 229 n. 2, 235; G. M. Monti, Nuovi studi angioini, Trani 1937, ad Indicem (ma solo il rinvio a p. 375 vale per F.); E. ...
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Memoria e mappa sismica
Gaetano Manfredi
Domenico Asprone
La memoria dei terremoti negli ultimi cinquant’anni
Il susseguirsi degli eventi sismici negli ultimi cinquant’anni in Italia ha fortemente [...] valutazione della sismicità di un’area vi è uno studio relativo alla ciclicità degli eventi sismici, ovvero alla ripetitività edilizio atavicamente degradato e vulnerabile presente nell’hinterland napoletano. Un processo di ricostruzione a due facce: ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] della città, il marchese Niccolò (III) d'Este. Qui F. studiò insieme coi figli di quest'ultimo. Nel 1412 il padre lo chiamò a III intendeva dichiarare decaduti gli Aragonesi e investire del Regno napoletano il nipote, Pier Luigi Borgia. F. si schierò ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] segnò la sua sorte: alla fine del 1871 il C. abbandonava gli studi.
Il 27 novembre dello stesso anno era sorto a Bologna il Fascio paesi, e che "in Romagna erano accoltellatori, nel Napoletano camorristi, mafiosi in Sicilia". La risposta non tardò. ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] ), intraprendendo una carriera di ricerca nel campo degli studi cristallografici che lo portò anche all’estero. Entrato della legge) si vede che Piemonte, Modenese, Toscana, Napoletano e Sicilia ebbero degli aumenti, mentre Lombardia, Parmense e ...
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Celestino V, santo
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura in proposito, la Vita Coelestini (pubblicata negli "Analecta Bollandiana", [...] , vescovo eletto di Valva e Sulmona, il napoletano Landolfo Brancaccio, uomo di fiducia dell'Angioino, Il papa del gran rifiuto, in "Dante e la cultura sveva". Atti del Convegno di studi tenuto a Melfi, 2-5 novembre 1969, Firenze 1970, pp. 277 ss.
R. ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] celebri interpreti vocali del melodramma, fra cui il tenore napoletano Enrico Caruso. L’ascolto fonografico (su dischi a Arban, ancora oggi uno dei metodi di riferimento principali per lo studio della tromba e della cornetta. Il caso di New Orleans ( ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di Napoli, Roma 1964, ad Indicem;Id., La genesi dell'hegelismo, napoletano, in Belfagor, XIX (1964), pp. 425-51; S. Landucci, L'hegelismo in Italia nell'età del Risorgimento, in Studi storici, VI (1965), pp. 597 ss.; A. Pazzini, Salvatore Tommasi e ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] parte della marineria dei domini spagnoli del Napoletano indussero il Senato a valutare con più D. Carutti, Il marchesato di Saluzzo. C. E. I e il trattato di Lione 1601, in Studi saluzzesi, Pinerolo 1901, pp. 4 ss.; E. Rignon, C. E. I e la Macedonia, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] a Milano e Pavia nel 1490 con Leonardo, che avrebbe a sua volta studiato e annotato i trattati di Francesco.
Benché qualificato come "pictore senese" nei libri contabili del tesoro napoletano, in data 31 maggio 1480, F. dovette la sua fortuna e la ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...