FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] (1745), sistemato in una vigna sul Gianicolo e demolito nel 1908, il F. studiò attentamente l'inserimento nel contesto. Altro suo cimitero è quello napoletano del Tredici (1762-64), situato al trivio di Poggioreale, destinato alla sepoltura degli ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] Terranova e di Pontecorvo, feudi della Chiesa nel Regno napoletano, col diritto di trasmetterli ai suoi eredi maschi. Mallett, The Borgias, London 1969. Ci sono, poi, numerosi studi monografici accentrati sui problemi della carriera del B. e basati su ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] alla fine di settembre, si profilò l'intervento napoletano a fianco degli Inglesi ed iniziarono, poco passim; La Toscana dei Lorena. Riforme, territorio, società. Atti del Convegno di studi (Grosseto, 27-29 nov. 1987), a cura di Z. Ciuffoletti-L. ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] Ippolita Sforza, figlia del duca, con l’erede al trono napoletano, Alfonso d’Aragona. Nel viaggio di andata il M. visitò tempo, a cura di G.C. Garfagnini, Firenze 1992; L. de’ M. Studi, a cura di G.C. Garfagnini, Firenze 1992; Le tems revient, ’l ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] 'arsenale agli ospedali militari, dalla sede dell'università degli studi di Napoli alle fortificazioni di tutto il Regno. E da Il 1742 e il 1743 furono gli anni più difficili del regno napoletano di C., così come furono uno dei periodi più tristi per ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] di Cielo, nativo di una qualche provincia del Napoletano, forse proprio di Salerno.
Si è già accennato -23; C.A. Mangieri, Il 'patrino' nel Contrasto di Cielo d'Alcamo, "Studi e Problemi di Critica Testuale", 59, 1997, pp. 5-25; R. Antonelli, ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] zio Domenico Antonio Farini, col quale dopo i primi studi umanistici il F. studiò filosofia e scienze, era stato costretto ad andare esule 1843 per aver svolto una missione verso il confine napoletano per conto del comitato bolognese, il F. fu ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , consentendo di apprezzare alla sola lettura le qualità de "gli artificiosissimi madrigali del principe napoletano (che) diventarono oggetto di studio del contrappunto florido e licenzioso, del cromatismo pervadente, e intorno a essi si cristallizzò ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] accompagnarvi il nipote Orazio che si recava a compiere gli studi in questa università. Avrebbe soggiornato a Pavia fino al giugno . Si veda inoltre: V. Clemente, Rinascenza teramana e riformismo napoletano (1777-1798). L'attività di M. D. presso il ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] meno importante e fecondo periodo, appunto quello napoletano, che sarebbe durato tre anni, fino al , 228, 234, 347, 759; V. Zaccaria, P. C. D. e L. Bruni, in Studi medievali, VIII (1967), pp. 504-554; Id., P. C. D., Michele Pizolpasso e Ugolino Pisani ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...