JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] e perciò poco familiari per il pubblico napoletano, come l'abbondanza di recitativi accompagnati, . Gialdroni, "Questo giudizioso giro di parole": N. J. tra metrica e musica, in Studi musicali, XXVIII (1999), 1, pp. 219-242; R. Heyink, "Con un coro ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] dell'Archivio storico del Banco di Napoli, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti per la storia dell'arte dedicati a L. -214; M. Causa Picone, L. G. alla sua maniera, in Studi di storia dell'arte in onore di M. Gregori, Milano 1994, pp ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] il contratto per affrescare la cappella gentilizia del cardinale napoletano Oliviero Carafa nella chiesa di S. Maria sopra Minerva 1995, ad ind.; C. Bertelli, Un restauro di F. L., in Studi in onore di Michele D'Elia, a cura di C. Gelao, Matera 1996 ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] ’s languages in danger (2009), benemeriti punti saldi per lo studio e la documentazione di questi fenomeni. Da siffatte fonti si evince , ligure, lombardo, emiliano-romagnolo, siciliano, napoletano, veneto).
Le norme nazionali di tutela hanno ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] in Dammig, p. 73 n. 2), quando afferma: "Io da' miei ultimi studi fatti da sette o otto anni in qua, non ho imparato altro, se non continuarne lo smercio a Roma, mentre i governi napoletano, veneziano, francese, spagnolo e imperiale respingevano il ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] evitare gli uni e le altre ponendo sempre, nello studio, uno spirito di autonomia e un gusto di singolarità . pugliese, I (1948), pp. 76-84; G. Arfé, Note sul giornalismo napoletano nella crisi del 1860, in Annali delle Fac. di lett. e filos. dell' ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] vi dimorò saltuariamente fino al 1472) e l'avventuriero napoletano Porcelio Pandoni, che vi era giunto nel 1453 o A. Campana, Giovanni da Fano's illustrations for B.'s epos Hesperis, in Studi romagnoli, II (1951), pp. 91-111; F. Arnaldi, L. Gualdo ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] dialetti parlati dai vari personaggi (romano, napoletano, molisano, veneto) come nel gergo (poi, col titolo Dal "Castello di Udine" di C.E. G., in Id., Studi di stilistica, Firenze 1950, pp. 57-90); G. De Robertis, Scrittori del Novecento, Firenze ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] ibid., pp. 544, 553, 601, 603, 605; C. Maccagni, La scienza nello Studio di Padova e nel Veneto, ibid., III, p. 155; A. Ventura, Scrittori politici e ., 608 s., 612, 622; G. Villani, L'Umanesimo napoletano, ibid., pp. 714, 721, 757; Umanesimo e Padri ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] venir meno alle abitudini diffuse fra i letterati del circolo napoletano, il Valla mandò a leggere al F. - come redazioni delle "Raudensiane note" e le "Elegantiae" del Valla, in Vestigia. Studi in on. di G. Billanovich, II, Roma 1984, pp. 560-572 ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...