PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] ma faceva visita anche a Croce nel suo palazzo napoletano, dove il filosofo antifascista proseguiva l’opera culturale fascismo, in Prezzolini e il suo tempo, Atti del Convegno internazionale di studi… 2002, a cura di C. Ceccuti, Firenze 2003, pp. 233- ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] presenta una prima idea per questo soggetto con sette figure; lo studio per le due mani di Salomè è all'Accademia di Venezia, la pala di Capodimonte con quella citata dall'umanista napoletano Pietro Summonte nella sua lettera del 20 marzo 1524 ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] una Giovanni Bertoldi da Serravalle, mentre a P. studiarono e acquistarono fama il maestro Biagio lettore a Bologna Arch. Francisc. Hist. " X (1917) 250. Sul codice napoletano (descritto da G. Guerrieri, I codici danteschi della Biblioteca Nazionale ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] del IV volume di M. Volpe, Igesuiti nel Napoletano (notizie sulla fondazione della Civ. catt.); Arch. , Il socialismo e le questioni economiche nella prima annata della Civ. catt., in Studi in onore di G. Luzzatto, III, Milano 1950, pp. 26-148; P ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] Widor e W. T. Best. Tornato in Italia, riprese gli studi di composizione e, profondamente turbato dalla distanza di concezione tra quei , ad Altenburg e a Lubecca.
Al conservatorio napoletano il B. operò autorevolmente contro i pregiudizi, talora ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] primi lavori di Arfè, come Note sul giornalismo politico napoletano nella crisi del 1860 – apparso negli Annali della 1958).
Nel 1953 si sposò a Napoli con Anna Pagliuca, compagna di studi e di militanza politica, con la quale ebbe, nel 1954, la ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] sappiamo della prima formazione culturale del D., dei suoi studi e dei suoi maestri, né qualcosa di preciso è dirà in seguito, dalle affermazioni del vescovo di Isola, nel Napoletano, che, in un manoscritto conservato ora alla Biblioteca nazionale di ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] principe della rivolta giacobina: Il Monitore Napoletano.
Una documentazione di questo genere rappresentava . 93-97; P. Bono, Non di piccola misura (la rivista e il centro studi DWF), pp. 99-108; M. Ombra, Un reciproco innamoramento. L’UDI., pp.109 ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] limiti del plagio, che provengono dal ramo napoletano della ricca tradizione manoscritta della Cronica.
Intorno .s., XX (1967), pp. 1-35; Id., Le ballate del "Pecorone", in Studi in onore di Carmelina Naselli, II, Catania 1968, pp. 161-189; U. Dotti, ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] vari giornali (era l'epoca d'oro del giornalismo napoletano), fra cui Il Corriere del mattino diretto da M. . Pancrazi, Scrittori d'oggi, Bari 1946, pp. 201-16; A. Momigliano, Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 17-20; R. Preziosi, La poesia di S. D., ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...