GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] . Al fine di perfezionare la sua tecnica, il G. studiò il trattato di Andrea Pozzo, la Perspectiva pictorum et architectorum Cambridge, MA, 1972, p. 95; G. Borrelli, Il rococò napoletano, in Napoli nobilissima, XVIII (1979), pp. 213, 219; Id., ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] padre e dal fratello Salvatore, esperti decoratori; studiò poi con Stanislao Lista. Già nel 1874 partecipò catal.), Roma 1953, p. 69; D. Maggiore, Arte e artisti. Ottocento napoletano e Scuola di Posillipo, Napoli 1955, p. 137; B. Molaioli, Notizie su ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] al tempo dei soggiorni romani; anche il tema dell'infanzia rimanda al pittore napoletano.
Morto il Lotteringhi della Stufa nel 1895, avendo gli eredi requisito lo studio, il G. si ridusse a vivere freneticamente, in stato di precarietà, ossessionato ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] ). Alcuni disegni fanno presumere che durante il soggiorno napoletano il C. si sia recato di nuovo a Roma E. Casalini, Note d'arte e storia alla SS. Annunziata di Firenze, in Studi storici dell'Ordine dei servi di Maria, XI (1961), 1-4, pp. 194 ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] dal quale apprese la smaltata cromia porcellanata e lo studio dei modelli dal vero, elementi che fanno intendere in Realtà del Mezzogiorno (Roma), IX (1969), 1-2, p.51; Id., Ilpresepe napoletano, Roma 1970, pp. 105 s., 202 s., figg. 145, 168-186, 188 ...
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GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] aveva notato la sua passione precoce per i libri.
Il G. studiò con V. Volpe all'Accademia di belle arti di Napoli, , II, Milano 1992, p. 912 (con bibl.); Lo stile nel M.A.C. napoletano, a cura di L. Berni Canani, Bologna 1996, pp. 9 s., 85-93; ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] parentesi della guerra (combatté sul Montello nel 1918), continuò gli studi all'Accademia di Brera sotto la guida di A. Alciati. impresa decorando la sala di un altro ristorante, quello del napoletano S. La Renna, con vedute di scene italiane andate ...
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DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] a disposizione degli studenti che frequentavano il vicino Studio pubblico.
Fonti e Bibl.: Documenti sulle cariche 1932, p. 78. Sul monumento sepolcrale scolpito da C. Fanzago, Seicento napoletano. Arte, costume ed ambiente, a cura di R. Pane, Milano ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] cromatismo, l'impostazione monumentale e al contempo lo studio e la disposizione calibrata dello spazio sono ben evidenti 33; G. Capece Tomaceli, Memorie intorno la vita di G. M. pittore napoletano, Napoli 1877; E. Damiani, G. M. e le sue opere (1813- ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] , in Fede, III (1925), p. 136; M. Paone, Sculture del G. e dipinti dell'Elmo e del Tiso in Lecce ed in Campi, in Studi salentini, XVI (1963), p. 391; M. Paone - V. Liaci, L'antico fonte battesimale del duomo di Gallipoli, in La Zagaglia, V (1963), pp ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...