D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] le lezioni di A. D'Orsi. Durante il soggiorno napoletano conobbe Gemito, Scarfoglio e Mancini, imbevendosi di verismo ). R. Fanti, che nel 1949 visitò con G. Balla lo studio dello scultore, riferisce della presenza nel locale dei gessi del Levriere, ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] Casandrino nel 1884.
Estimatore del F. fu il pittore napoletano M. Cammarano, che ne tracciò un profilo nella sua Pinacoteca comunale "V. Bindi" di Giulianova sono custoditi due studi dal vero, Radici e Sorrento, il secondo dei quali proviene ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] i quali lo invitarono a frequentare il loro studio. Una conferma a questo iniziale riconoscimento venne alla XXXIV (1955), pp. 1 s.; D. Maggiore, Arte e artisti dell'800 napoletano e Scuola di Posillipo, Napoli 1955, pp. 192 ss.; B. Barletti e altri, ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] marzo 1844, all'Accademia di Belle Arti a Napoli, dove studiò sotto la guida di Tito Angelini e del vecchio scultore Francesco gruppo rappresentante un bersagliere piemontese e un ragazzetto napoletano affiancati; il successo fu grande anche se ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] per breve periodo all'architettura, ma poi riprese con entusiasmo gli studi nell'Accademia di belle arti, dove fu allievo di J. del reale; il che gli valse nell'ambiente artistico napoletano del periodo - aperto al realismo - l'attribuzione di ...
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CAMBI, Ulisse
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze da Pietro, scultore, e da Teresa Saletti il 22 sett. 1807, vi studiò scultura nell'Accademia di Belle Arti conseguendo premi nel 1828 (per il bozzetto [...] accademico. Tale vena, vagamente idilliaca, che caratterizza altre sue opere minori, come il Mosé fanciullo, il Pescatore napoletano e l'altra versione dell'Amor mendicante, presentate all'Esposizione di Parigi del 1867, e lo stesso Putto con ...
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ALBERTI, Achille
Renata Cipriani
Scultore, nato a Milano il 12 marzo 1860.
Studiò con P. Magni e R. Ripamonti a Brera, dove in seguito fu professore. Entusiasmatosi per il populismo umanitario del napoletano [...] Achille D'Orsi, svolse con diligente virtuosismo temi sociali, raggiungendo notorietà internazionale. Nel 1885 si segnalò con il Catone Uticense e Vittime del lavoro. Nel 1892 espose a Monaco il bassonilievo ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] II d'Aragona) G. è indicato in un altro documento napoletano del 3 genn. 1492. Nello stesso periodo Ermolao Barbaro, di queste un'epigrafe che lo ricordava (Fontana, 1988, p. 45). Gli studi sui rapporti tra G. e Guillaume Budé (Juren, 1974, p. 108, e ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] affermando soprattutto nella musica profana con il napoletano Giovanni Andrea, con Giulio Cesare Brancacci e oggi". Pietro Della Valle on music and modernity in the seventeenth century, in Studi musicali, XXI (1992), p. 263; T. Carter, "An air new ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] sett. 1772. Fu questo l'ultimo allestimento napoletano documentato di Carlo Bernardo Giuseppe, che lasciò Lenzi, Alcune note sull'attività di Antonio G.B. in Romagna, in Studi romagnoli, XXIII (1972), pp. 359-373; K. Rothgordt, in Il teatro ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...