Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] un nuovo contenuto si forma e penetra nella coscienza, uno studio dell’uomo e della natura in sé stessi, che cerca suo ultimo decennio: lo attestano le lezioni nell’ateneo napoletano; la prolusione universitaria del novembre del 1872 su La scienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] che egli stesso definì (in una lettera al cardinale Alessandro Farnese del 22 settembre 1538) il «purgatorio napoletano», per fare ritorno allo Studio di Pisa, da poco rifondato dal duca Cosimo de’ Medici.
Mentre si guadagnava una posizione assai ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] Fortis, Governo polit. del giureconsulto, Napoli 1755, p. 16; G. C. Origlia, Istoria dello Studio di Napoli, Napoli 1754, II, pp. 271 s.; F. Galiani, Del dialetto napoletano, a cura di F. Nicolini, Napoli 1923, pp. 205 s.; G. M. Galanti, Testamento ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] -120; Id., Ilpensiero filosofico di A. C., in Arch. di storia della filosofia italiana, VI(1937), 2, p. 158-186; L. Pareyson, Studi sull'esistenzialismo, Firenze 1943, pp. 293-432; M. F. Sciacca, Il secolo XX, II, Milano 1947, pp. 612-630, 873-876; E ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] Pozzo, 30 luglio 1647). Nell'aprile 1648 tornò a Roma e riprese gli studi. Il 24 ottobre inviava infatti al Severino la prima opera stampata, con la e all'insegnamento. Al primo periodo napoletano appartiene un anonimo Discorso dell'eclissi, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] 8 libri dei Conici di Apollonio di Perge, non presenti negli studi mauroliciani e ritenuti smarriti. La traduzione fu conclusa nel 1658, e se i dati biografici collocavano Borelli in ambito napoletano, era al contesto culturale della Toscana medicea ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] istituti pubblici a vantaggio di quelli privati. Al congresso napoletano della Federazione il C. si scontrò con Lombardo di compiere una verifica, il C. attese ad una serie di studi storici di notevole importanza sia per l'apporto critico che per i ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] N. M. Zappi. Elogio funebre di O. C., Chieti 1848; B. Spaventa, Studi sopra la filosofia di Hegel, Torino 1850, p. 9; M. Baldacchini, Della filosofia A. Zazo, L'istruz. pubblica e privata nel Napoletano(1760-1860), Città di Castello 1927, pp. 234-235 ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] essenza, non è altro che la loro fenomenalità".
Il periodo napoletano, dal 1876 alla morte, fu il suo momento più brillante, un lato, per integrare le sue cognizioni scientifiche, fa studi di matematica superiore con l'aiuto di Rubino Nicodemi, ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] a critica alcune idee del filosofo napoletano formulando una prima opposizione al neoidealismo. L. Stefanini e, in un certo senso, anche C. Musatti, spinto allo studio della psicologia dal corso padovano tenuto dall'A. nel 1915-16 e dedicato a questa ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...