DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] conosciuto personalmente (glielo presentò, durante un soggiorno napoletano del musicista, uno zio, musicista anch'egli, Scarselli, 1955).
Il D. morì a Portici nel 1895.
Dopo aver studiato musica il D. a vent'anni, nell'estate del 1845, poté allestire ...
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PALELLA, Antonio
Giulia Anna Romana Veneziano
PALELLA, Antonio. – Compositore e clavicembalista, nacque a San Giovanni a Teduccio (Napoli) l’8 ottobre 1692, da Domenico e Anna de Noia.
Studiò al Conservatorio [...] composte su libretto di Antonio Palomba la lingua toscana è estesa a tutti i ruoli, anche a quelli tradizionalmente in napoletano. Lo si osserva nella commedia per musica L’Origille, basata sull’Orlando furioso dell’Ariosto, data al teatro Nuovo ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] C. era napoletano. Pensiamo che la città di Venezia come luogo di nascita e la data del 1640 indicate da S. di S. Marco a Venezia, era probabilmente fratello di Cristoforo. Il C. studiò con l'abate P. A. Ziani che fu attivo anche a Napoli come ...
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DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] allievi dei conservatori napoletani, fornito di una tecnica agguerrita che gli consentì di affrontare immediatamente al termine degli studi sia le scene teatrali sia il repertorio di genere religioso, ha lasciato una non copiosa produzione teatrale ...
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CIRILLO, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nacque il 4 febbr. 1623 a Grumo Nevano (Napoli) da Giampaolo; fin da ragazzo mostrò una notevole inclinazione per il canto e per la musica in genere. Ricevette [...] , il padre decise di mandare il figlio a Roma, perché potesse studiare nella città che era sede di famose scuole di canto e di riadattò spesso opere dei repertorio veneziano per il pubblico napoletano, abituato a un modo diverso di intendere la ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] dal 1866 al 1879, il C. tenne infatti la cattedra di pianoforte nel conservatofio napoletano dì S. Pietro a Maiella. Anche i suoi Dodici Studi, composti in un'epoca quasi ignara di esperienza tecnica, pur conservando ancora qualche interesse sono ...
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DI LAZZARO, Eldo
Paola Campi
Nacque a Trapani il 21 febbr. 1902, da Gaetano e Adelaide Doglio, e trascorse la sua infanzia a Trivento nel Molise. Apprese a suonare il pianoforte dal padre, un ufficiale [...] A partire da questo momento il compositore apri a Milano uno studio che divenne un vivace punto d'incontro dei più noti del D. e C. Vinci; Jurnata triste, del marzo 1951, in dialetto napoletano su testo del D. e di C. Vinci, lanciata da R. Murolo; ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] una bella voce baritonale dagli accenti caldi e drammatici, iniziò lo studio del canto a Torino con De Sabata, zio del famoso direttore d , che si dedicavano solamente al repertorio dialettale napoletano allora in voga. Dopo essersi esibito in ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] al conservatorio di S. Pietro a Majella, dove studiò contrappunto e composizione con Camillo De Nardis. Frequentò quindi e alcune ‘prime’ di grande rilievo riportarono il teatro napoletano, dopo anni di grigiore, in una posizione di spicco nella ...
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LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] verde (1953), lungometraggio sul Brasile di G.G. Napoletano, in cui le musiche esaltano la spettacolarità delle immagini quartetto (1938); trio per due violini e viola (1939); 2 Studi da concerto, per violino solo (1939); quintetto con pianoforte ( ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...