(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Accademia di Pittura e Disegno, pubblica scuola specialmente per lo studio del nudo, istituita circa il 1640 dal pittore Pietro Paolini e nel 1891. Le scuole d'arte e l'istituto napoletano, di grande importanza per le sorti dell'arte nell'Italia ...
Leggi Tutto
VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] Pasqualino Bini, a sua volta maestro del napoletano Emanuele Barbella. E ancora: Giulio Meneghino, von Biber, ebbe a Berlino J.S. Graun, allievo di J.G. Pisendel che studiò con il Corelli, F. Benda, seguace del Vivaldi, J.P. Salomon, K. Haack ...
Leggi Tutto
Musicista, musicologo e regista, nato a Napoli il 25 agosto 1933. Figlio d'arte, si diplomò al Conservatorio di Napoli, dove aveva frequentato i corsi di pianoforte e composizione. Iniziata la carriera [...] particolarità antropologiche presenti in certe celebrazioni patronali del retroterra napoletano lo avvicinarono agli studi compiuti da un gruppo di giovani artisti che di quelle feste studiavano il linguaggio canoro e gestuale: si formò così nel ...
Leggi Tutto
VINCI, Leonardo
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Strongoli (Calabria) nel 1690, morto a Napoli il 28 maggio 1730. Studiò a Napoli nel conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo con Gaetano Greco. Esordì [...] nel 1719 con opere comiche in dialetto napoletano. Maestro di cappella del principe di San Severo, fu dal 1725 alla morte vicemaestro della Real Cappella di Napoli.
Compose una quarantina di melodrammi e di opere comiche, fra le quali Le zite ' ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] per il B. di restituire il denaro qualora al termine dei suoi studi egli non si fosse stabilito in Catania.
A Napoli il B. giunse : gli atti si ridussero a due e le parti in dialetto napoletano vennero tradotte in italiano. Ma l'opera non fu mai più ...
Leggi Tutto
CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] di un ritornello per violino solo, che il primo violino napoletano esegue senza fatica. E poi, attacca in do maggiore un Cametti, A. C. I suoi quadri e i suoi violini, in Roma. Rivista di studi e di vita romana, V (1927), pp. 412-423; F. T. Arnold, ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] un periodo di tre mesi, a soli otto anni iniziò lo studio del canto e del clavicembalo in casa Mayr.
Nel compositore bavarese il dialoghi parlati e con la parte del buffo in dialetto napoletano, fu rappresentata nel 1826 con il titolo di Don Gregorio ...
Leggi Tutto
Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] celebri interpreti vocali del melodramma, fra cui il tenore napoletano Enrico Caruso. L’ascolto fonografico (su dischi a Arban, ancora oggi uno dei metodi di riferimento principali per lo studio della tromba e della cornetta. Il caso di New Orleans ( ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , consentendo di apprezzare alla sola lettura le qualità de "gli artificiosissimi madrigali del principe napoletano (che) diventarono oggetto di studio del contrappunto florido e licenzioso, del cromatismo pervadente, e intorno a essi si cristallizzò ...
Leggi Tutto
CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] abbia mai cantato in pubblico). Poi in novembre registrò tre arie negli studi torinesi della RAI, pubblicate dalla Cetra nel maggio 1950 in tre nuovi microsolco a lunga durata.
Il Nabucco napoletano del dicembre 1949 dà invece la prima testimonianza ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...