JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] e perciò poco familiari per il pubblico napoletano, come l'abbondanza di recitativi accompagnati, . Gialdroni, "Questo giudizioso giro di parole": N. J. tra metrica e musica, in Studi musicali, XXVIII (1999), 1, pp. 219-242; R. Heyink, "Con un coro ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] quale vistosa anomalia nella storia del maestro napoletano, la mancata vocazione teatrale, ovvero la mi min., 2 violini, basso cont., I-Vtor; 6 Sonate per cembalo divise in studii e divertimenti, sol min., re magg., do min., la magg., fa min., si ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] ., Roma 1901; G. L. Cerchiari, Intorno al "Nerone" di A. B. Studio, Milano 1901; E. Rod, Le "Néron" de Monsieur B., in Revue des B. Aneddoti e bizzarrie poetiche musicali, Roma 1942; C. L. Napoletano, L'opera poetica di A. B., Napoli 1942; P. Nardi, ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] nome di un suo maestro. Nel 1793, dopo aver terminato gli studi musicali, si trasferì con il padre a Roma.
Il suo debutto artistico (1992), pp. 89-108; G. Salvetti, Un maestro napoletano di fronte alla riforma. L'Alceste di Pietro Alessandro G., in ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] che individuò i limiti del giovane tenore e lo orientò allo studio di uno spartito estremamente congeniale: Cavalleria rusticana. Il 1894 risulta grandi passi avanti dai tempi delle sue recite nel Napoletano: l'"americano" C. definirà "orribile" la ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] Moschino, l'opera tornò sulle scene del massimo teatro napoletano il 20 apr. 1932 con buon esito, ma perché la passione prepotente dell'amore sfugge ogni raffinatezza: preparata e studiata, si manifesta spontanea e viva" (V. Frajese, Dal Costanzi all ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] anche ritenuto allievo in Roma di G.O. Pitoni.
Terminati gli studi, negli ultimi due anni di tirocinio, come d'uso per i Krause, L. L.: Dixit Dominus in re maggiore, in Itinerari nel barocco napoletano, Napoli 1997, pp. 19-22; S.R. Van Nest, L. ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] i primi rudimenti musicali da F. Pareja, compositore e primo violoncellista nella capitale spagnola; studiò poi con il maestro napoletano G. Marinelli e, successivamente, con il celebre sopranista (e apprezzato maestro di canto) G. Crescentini. ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] Widor e W. T. Best. Tornato in Italia, riprese gli studi di composizione e, profondamente turbato dalla distanza di concezione tra quei , ad Altenburg e a Lubecca.
Al conservatorio napoletano il B. operò autorevolmente contro i pregiudizi, talora ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] l'ipotesi della sua nascita partenopea. Probabilmente studiò nel conservatorio di S. Maria di Loreto dello stesso anno che Diego Tufarelli, primo impresario del glorioso teatro napoletano, inviò alle autorità locali: "che li maestri di cappella non ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...