GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Mariano, unico seguace del hegeliano napoletano Augusto Vera, riteneva necessario accompagnare il a monaci cassinesi, in Benedictina, XIV (1967), pp. 135-149.
Tra gli studi: C. Cipolla, Commemorazione di F. G., in Atti della R. Accademia delle ...
Leggi Tutto
Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] 1996.
N. Valletta, Discorso sulla riforma della regia Università degli Studi di Napoli, in F. Cammisa, L'Università di Napoli nella 1969.
V.I. Comparato, Giuseppe Valletta. Un intellettuale napoletano della fine del Seicento, Napoli 1970.
E. Fueter, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...]
Ruggiero Romano nasce a Fermo il 23 novembre 1923 da padre napoletano, magistrato, e da madre di origine siciliana. Dopo aver trascorso l’infanzia nelle Marche, inizia gli studi universitari a Napoli nel 1939, in un ambiente culturale influenzato ...
Leggi Tutto
DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] a neutralizzare i tentativi di Arcamonio Anello, ambasciatore napoletano, che con ogni sorta di intrighi e promesse della copia del Decameron a disposizione dell'umanista.
Di studi letterari più severi diede prova l'anno seguente traducendo durante ...
Leggi Tutto
GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] c. 19r) e il 20 seguente ricoprì la carica di ufficiale dello Studio. Dal 1° settembre dello stesso anno fu provveditore delle Porte e del della Repubblica e il timore di un attacco napoletano per mare. In particolare si chiedeva di vagliare ...
Leggi Tutto
Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] angioine è però annunciata dalla quattrocentesca miscellanea del manoscritto napoletano III. A. 24 (segnalato, ma con dal secolo XIII al XVIII, Palermo 1895.
P.S. Leicht, Studi sulla proprietà fondiaria nel Medio Evo (1902-1907), rist. a cura ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] il padre D., nato intorno al 1377, studente di diritto nelto Studio nel 1404 e poi consigliere dell'arte dei giudici e notai nel la morte di un figlio; in una, mandata al napoletano Landolfo Caiazza, amico di Zanobi da Strada, racconta gli effetti ...
Leggi Tutto
FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] il delicato incarico di persuadere il generale napoletano D. Naselli ad abbandonare Livorno (Gualtiero, IV, pp. 26, 42, 130, 182, 196 n., 198; M. Tabarrini, Degli studi e delle vicende della R. Accademia dei Georgofili, Firenze 1856, p. 83; G. Sforza ...
Leggi Tutto
PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] -toire de Jeanne Ière, I-II, Monaco-Paris 1932-1936; G.M. Monti, Il collegio napoletano dei dottori in diritto sotto Giovanna I, in Id., Nuovi studi angioini, Trani 1937, p. 482; G. Billanovich, Petrarca letterato, I, Lo scrittoio del Petrarca, Roma ...
Leggi Tutto
GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] e archeologici. Nel 1839, il G. si trasferì a Roma, dove nel 1846 si laureò in giurisprudenza, senza però che lo studio del diritto gl'impedisse di coltivare i suoi interessi classici e archeologici e di seguire, in particolare, le lezioni di lingua ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...