DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] spazio in cui inserire un certo soggetto. Altri sono invece studi di composizione, come per es. un d. inglese del sec 540, 563), mentre è stato assegnato da Degenhart ad ambito cavalliniano napoletano (Degenhart, Schmitt, 1968, I, nr. 83). Analogo al ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] l'altro interessanti pezzi scultorei del Trecento napoletano); soprattutto il chiostro attiguo alla chiesa, 'origine e la data del cod. Matrit. 413 delle Leges Langobardorum, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, I, ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] (Napoli, Museo nazionale di S. Martino), prodotta come saggio di studio e donata allo Stato, dopo la morte del D., nel 1932 rinnovato clima di interesse diffusosi nell'ambiente artistico napoletano della seconda metà dell'Ottocento intorno ai ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] famiglia, dal 1908 al 1911 il C. visse a Napoli, dove riprese a studiare dai gessi e dal vero, e dove dipinse Le vecchie (1909: Roma, Gall lavori i si era aggiunto, già nel periodo napoletano, un simbolismo di ispirazione secessionista e di carattere ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] e con lo stesso Goupil. Questa esperienza di studio e lavoro all'estero sembra comunque confermata dallo stile 22 s., 49 n. 1, 177; D. Capecelatro Gaudioso, Ottocento napoletano..., Roma 1971, pp. 154 s.; Arte-Catalogo dell'Ottocento dei pittori ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] entrò in contatto con la famiglia del banchiere svizzero-napoletano Oscar Meuricoffre, per il quale decorò la villa italiani viventi, Firenze 1889, pp. 247 s.; M.A. Pincitore, Nello studio dei fratelli Jerace, in Natura e arte, 15 apr. 1893, pp. 928 ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] Questa sua tematica trova espressione anche, spesso, in forme inconsuete, nelle sculture del periodo napoletano, in particolare in piccole terrecotte di studio come La moglie incinta (Napoli, Museo di Capodimonte), connessa con il recente matrimonio ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] colore a grumi, steso a larghe spatolate, del maestro napoletano.
Allo stile e alla tavolozza scura dei due artisti meridionali alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma).
Nel 1911 lo studio dell'I. fu uno dei luoghi di dibattito in cui maturò ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] della giustizia, situata in un palazzo napoletano, fosse stata realizzata in scultura (Kantorowicz 152 della Walters Art Gallery di Baltimora, tesi di dottorato, Università degli Studi di Napoli "Federico II", 1995.
C.J. Campbell, The Game of ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] di M. d'Azeglio; nel 1853 Guido Reni nel proprio studio, che sta facendo la "Cleopatra"; nel 1854 un Ritratto a L'alloggio militare per il principe di Piemonte, Masaniello cavallo napoletano, Cavallo abbandonato sul campo di battaglia, L'aratro e I ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...