MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] periodo di riflessione, il testo fu affidato nel 1712 a Stefano Neves Cardeiraz, giurista portoghese insegnante nello Studiopadovano, incaricato di tradurre in italiano le sezioni portoghese e francese. La stampa della traduzione, benché arricchita ...
Leggi Tutto
GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] situarsi in uno stringente rapporto con l'ambiente medico veneziano, teso alla ricerca di una propria autonomia rispetto allo Studiopadovano: non è forse un caso se, a ridosso della stampa veneziana, compariva il 9 giugno 1471 un'edizione padovana ...
Leggi Tutto
FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] della medicina, I, Milano 1947, pp. 775, 782; B. Bertolaso, Sulla cattedra "Ad Thermas Aponenses" (1768-1806) nello Studiopadovano, in La Clinica termale, XIII (1960), pp. 72, 76; M. Santoro, La preservazione dalla pestilenza… dell'ecc.te medico ...
Leggi Tutto
DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] , ai vescicanti e all'abuso dei purganti e la fama di novator che egli si creò tra i colleghi dello: Studiopadovano nonostante la sua piena ortodossia galeniana.
La polemica con Erasto contribuì ad accrescere il prestigio dei D.: nel 1584 egli ...
Leggi Tutto
GERLA (Gerli, De Gerlis), Luchino
Alessandro Ottaviani
Nacque a Pavia, da Giovanni, in una data non precisata, collocabile con tutta probabilità nella prima metà del secolo XV. Il nome della madre non [...] , che aveva appena concluso a Pisa la condotta per la lettura ordinaria di medicina pratica e stava per trasferirsi allo Studiopadovano. Il G. passò quindi a Pisa, presso la facoltà di medicina, dove insegnò quasi ininterrottamente dal 1474 fino al ...
Leggi Tutto
DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] per quanto riguarda la pratica chirurgica fu istruito dal padre. In effetti non risulta se avesse o meno frequentato lo Studiopadovano e preso una laurea; ma, giovanissimo, fin dal 1532 fu accolto come membro del Collegio chirurgico di Venezia, il ...
Leggi Tutto
CALDIERA (Calderia), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque a Venezia verso il 1395; il nome del padre era forse Iacopo. Nel settembre 1418 era studente a Padova, dove il 29 maggio 1420 conseguì il dottorato [...] in arti e poi il 20 ott. 1426 quello in medicina. Intanto, ancora studente, fu lettore di fisica straordinaria nello studiopadovano con stipendio annuale di 20 ducati d'argento e compose e recitò nove orazioni universitarie per l'inizio di anni ...
Leggi Tutto
AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] di medicina pratica nell'ateneo torinese, che occupò fino al 1592. Il 22 luglio di quell'anno ascese alla cattedra "ad theoricam ordinariam Medicinae" nello Studiopadovano, e vi fu riconfermato l'8 ott. 1599.
Nel 1600 avanzò ai Riformatori dello ...
Leggi Tutto
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] una ricerca sull'inseminazione artificiale. Nell'ambito di questi studi, dato che gli spermatozoi erano considerati inerti a causa casi rari ma alle patologie comuni, l'anatomista padovano ricollega la fenomenologia clinica osservata nel paziente vivo ...
Leggi Tutto
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] : forse mai prima di allora si produssero tanti studi originali e svolte radicali in settori diversi del pensiero controversie nel nome dell'irritabilità agitarono anche l'ambiente padovano negli anni Sessanta del secolo, fortemente influenzato dall' ...
Leggi Tutto
etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...
droplet
s. m. Emissione di secrezioni respiratorie e salivari in forma di goccioline, espulse quando si starnutisce e si tossisce, che rimangono sospese nell’aria; in senso estensivo, la distanza di sicurezza per rimanere fuori dalla portata...