DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] '32), ove frequenta le lezioni di greco e di latino di un altro celebre maestro, Lazzaro Buonamici. Conservatore dello Studiopadovano era in questo periodo Gaspare Contarini, al quale forse il D. venne presentato dal Beccadelli e dal Gheri. Non è ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] dell'eremo agostiniano (Genova 1682, p. 80): Domino Petro memoriae magistro, scritto in ricordo di un professore dello Studiopadovano.
Si tratta di testi occasionali per i quali, data anche la loro collocazione, è stato usato naturalmente il latino ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] G. Antonibon, Di L. B. e del suocommento alla Maniliana di Cicerone..., Cividale 1893, pp. 7-14, né lo studio di G. Marangoni, L. B.e lo Studiopadovano nellaprima metà del Cinquecento, in Nuovo Arch. Veneto, n.s., I (1901), pp. 118-151, 301-318, e ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] , con Ludovico Braino come promotore.
Sembra che la carriera di docente del MANTOVA BENAVIDES, Marco sia iniziata nello Studiopadovano il 2 marzo 1515, alla cattedra di Istituzioni, chiamato da Bartolomeo d'Alviano. Secondo A. Riccoboni, la data ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] l'immissione dei termini volgari del dialetto e del parlato quotidiano: tecnica che sarebbe impensabile fuori dallo Studiopadovano, fuori dalla circolazione burlesca di scritti satirici contro maestri e studenti, poiché costituisce un linguaggio ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] accademiche e politiche, il F. si batterà per rinnovare l'insegnamento della matematica nello Studiopadovano: fallito il tentativo di portare a Padova i napoletani A. Monforte e G. Cristofaro, sarà il maggiore artefice della chiamata, sulla ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] del signore di Romano (è forse sul fondamento di tali notizie che il Tommasini ha annoverato tra i professori dello Studiopadovano anche il B.). In seguito, dopo la morte del suo protettore (27 sett. 1259), entrato al servizio di Guido Novello ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] : Cola Bruno messinese e le sue relazioni con Pietro Bembo, Firenze 1901, pp. 55, 59; G. Marangoni, Lazzaro Bonamico e lo Studiopadovano nella prima metà del Cinquecento, in Nuovo Archivio veneto, n.s., I (1901), pp. 145, 148, 150; A. Sommariva, La ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] vita, che avrebbe dovuto realizzarsi con il tanto vagheggiato lavoro di sintesi su Galileo e con una completa storia dello Studiopadovano. In Appendice (II, pp. 435-471) il F. ripubblicava il progetto relativo ad una nuova edizione delle opere di ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] dei libri. Le opere dell'I. giunsero così ad A. Marchetti, A.F. Marmi, G. Grandi e a professori dello Studiopadovano. Al Magliabechi annunciò di lavorare al perfezionamento dell'edizione dell'opera di Apollonio sulle coniche compiuta dal padre Elia ...
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etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...
droplet
s. m. Emissione di secrezioni respiratorie e salivari in forma di goccioline, espulse quando si starnutisce e si tossisce, che rimangono sospese nell’aria; in senso estensivo, la distanza di sicurezza per rimanere fuori dalla portata...