MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] (Rossi [Erythraeus], p. 81).
Non è chiaro se il M. considerasse conclusi gli studi quando, nell'ottobre 1585, si trasferì a Bologna. Nei documenti dello Studiopadovano comunque non si conserva traccia di una sua laurea.
A Bologna incontrò Gaspare ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] e un'altra figlia, morta prima del 1378. Nello stesso anno 1354 egli cominciò probabilmente anche il suo insegnamento nello Studiopadovano e divenne membro del Collegio dei dottori in arti e medicina, cui risulta già ascritto il 12 apr. 1355. Dai ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] 'influenza di Venere e Giove, le condizioni atmosferiche, la latitudine, le correnti marine.
Il De fluxu fu letto nello Studiopadovano fino alla metà del Cinquecento: Federico Crisogono da Zara, professore di matematica e astronomia tra il 1495 e il ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] grazie alle relazioni con gli Strozzi dello zio paterno, il mercante Giovanni, il M. partecipò anche alla vita dello Studiopadovano. I rapporti con questa famiglia dovettero rimanere costanti se nel testamento del 1464 un lascito fu destinato dal M ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] familiare dei Gonzaga. Durante gli anni della lega di Cambrai compì i suoi studi, prima a Padova, finché nel 1509 le vicende della guerra non determinarono la chiusura dello Studiopadovano, poi a Bologna, e infine a Siena, dove si laureò in utroque ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] e medico Giovanni Dondi dall'Orologio ebbero frequenti contatti con il Carrara. Infine, il C.: continuò a patrocinare lo Studiopadovano ad insegnare diritto civile chiamò, per esempio, il giurista Baldo degli Ubaldi, che gli dedicò in segno di ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] ammiravano quale conquista recente: basti ricordare il cartone "cum quibusdam nudis Poleyoli" rammentato già dal 1474 nello studiopadovano dello Squarcione (V. Lazzarini, Documenti relativi alla pittura padovana del sec. XV, in Arch. veneto, XV[1908 ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] . 327 e IV, pp. 127-128, 273-274, 304. Oltre alla bibliografia citata in precedenza, v. G. Marangoni, Lazzaro Bonamico e lo Studiopadovano nella prima metà del Cinquecento, in Nuovo Arch. Veneto, n. s., I, 1(1901) pp. 132-135; V. Cian, Per la storia ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] 1961, pp. 518 ss. Un lungo consilium in difesa del C., firmato da Giovanni da Prato e Federico Capodilista, lettori nello Studiopadovano, e da A. Roselli, grande amico dei vescovo, è conservato in Bibl. Apost. Vaticana, Reg. Lat. 377, cc. 85r-94v ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] lesse il Digestum vetus. Nel settembre 1344 l'A. fu condotto da Ubertino da Carrara nello Studiopadovano, con lo stipendio elevatissimo di 600 ducati. Da Padova l'A. non si allontanò finché visse. Fece parte del collegio dei giuristi, tenne lezioni ...
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etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...
droplet
s. m. Emissione di secrezioni respiratorie e salivari in forma di goccioline, espulse quando si starnutisce e si tossisce, che rimangono sospese nell’aria; in senso estensivo, la distanza di sicurezza per rimanere fuori dalla portata...